In vacanza con uno yorkshire. Nel villaggio dove mi trovo in vacanza gli animali non sono propriamente ammessi: sull’ingresso persiste un cartello che ne vieta l’ingresso, ma in realtà nella struttura esistono degli “infiltrati” regolarmente autorizzati: una bella famigliola di gatti (che non guasta mai in un territorio molto verde e vasto) ed un piccolo cagnolino.Ed è di lui (anzi lei) che voglio raccontarvi oggi, della nostra convivenza in spiaggia con Trilly, una bella yorkshire di due anni.
Arriva tutte le mattine in spiaggia dentro al suo trasportino tutto colorato di tonalità rosa e viola, accompagnata dalla sua proprietaria. Viene dunque adagiata nella grotta naturale che fa da cornice alla spiaggia, in una frescura senza pari. Trilly, ha il guinzaglio che viene agganciato al trasportino leggerissimo, eppure non si muove dallo spazio assegnato, neppure questo fosse ancorato a terra. Non sente caldo, ma vicino a lei c’è sempre una ciotolina d’acqua. L’ambiente in cui viene lasciata è il paradiso dei bambini e dei genitori: senza rischio per scottature da sole i più piccini possono scavare buche e fare castelli di sabbia in tranquillità, pur rimanendo in riva al mare.
Eppure ben pochi si accorgono della presenza di Trilly, silenziosa ed educata, che non abbaia mai: scodinzola vivacemente zampettando sul posto quando la sua proprietaria si avvicina per una carezza o lo fa qualche bambino. Soprattutto lo yorkshire in questione non fa bisogni o deiezioni in quell’area, nonostante la signora che la accompagna abbia con se sacchetto, guantini e paletta. E’ proprio educata la piccola Trilly che riesce a farsi amare da tutti con il suo musetto dolce. E’ l’esempio concreto di come la convivenza in spiaggia possa essere serena e tranquilla con dei cani ben educati. Ed è questa la parola chiave.
Di certo le sue minute dimensioni ne hanno favorito l’accoglienza da parte della struttura vacanziera, ma non sempre basta: non di rado i cani piccoli abbaiano di continuo, quasi a sottolineare il loro ruolo importante ( e per questo alcune razze sono anche considerate buoni cani da guardia!) e questo fa di loro dei potenziali disturbatori. Non è il caso di Trilly, ma possiamo dire lo stesso di tutti i nostri vicini di ombrellone a due zampe? Stamane, ve lo confesso, ho avuto un piccolo battibecco con una signora che ha lasciato il pannolino del bebè (pieno di pupù) al fianco della pattumiera. Perché non metterlo dentro? Non era certo pieno. Mi ha risposto che tanto poi qualcuno lo avrebbe tolto insieme al resto dell’immondizia, al momento aveva le mani occupate per aprire il coperchio! Bhé io non ho parole sulle deiezioni in questione e voi?
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