I cani molecolari avevano probabilmente ragione a condurre gli inquirenti nel cantiere di Mapello, cercando le tracce di Yara Gambirasio, la bambina di 13 anni scomparsa 4 anni fa mentre tornava a casa dalla palestra. E’ proprio a Mapello infatti che vive il suo presunto assassino, Ignoto 1, che oggi finalmente ha un nome. Si tratta di Massimo Giuseppe Bossetti, un 44 enne, originario di Clusone che però da anni si era trasferito nel paesino, con la sua famiglia, moglie e tre figli piccoli, altre vittime inconsapevoli di questa assurda storia. Bossetti non solo è del luogo, ma sembra che avesse lavorato, essendo un operaio edile, proprio nel cantiere in cui i cani molecolari avevano fiutato le tracce della bambina.
Questi cani speciali sono sempre presenti nelle storie di scomparsa, in quelle più importanti che negli ultimi anni hanno tracciato la cronaca, italiana e non. Li abbiamo conosciuti con il caso di Yara Gambirasio e poi con Melania Rea, le gemelline svizzere rapite dal papà, Roberta Ragusa, ed ora un punto a loro favore. Ma chi sono questi cani?
Appartengono ad una razza particolare i Bloodhound, noti per la capacità straordinaria di fiutare le molecole dell’odore, più piccole ed impercettibili e mantenerne la memoria. Addestrati ad hoc, da tempo vengono utilizzati per la ricerca di persone.
Fa strano vedere la foto di quest’uomo con in braccio un micione nero e due cagnolini, tratta dal suo profilo di facebook, dove ci sono tante altre immagini della sua innocente famiglia piena di pet, con un post, l’ultimo in cui si cita: : “se porgi la mano ad un animale lui avrà un solo modo per dirti grazie… semplicemente ti amerà”. Questo:
Certo, è ancora il presunto killer, certamente ci sarà un processo, lui non ha confessato, ma è chiaro che il suo DNA è stato trovato sugli slip della bambina uccisa e su questo gli inquirenti sembrano essere fortemente certi, anche se sembra che il DNA arrivi solo a conferma di altri elementi. Staremo a vedere se la piccola Yara avrà giustizia. Nel mio cuore lei ed i figli di quest’uomo, seppur in modo diverso.
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