Il gatto protagonista di questa storia si chiama Xander ed è stato salvato da un destino da cavia di laboratorio. Il micio, infatti, per i primi 3 anni della sua vita ha vissuto in un laboratorio senza finestre dentro una gabbia. La fortuna ha voluto che un dipendente chiamasse l’Associazione Beagle Freedom Project affinché l’animale non venisse sottoposto all’eutanasia alla fine dei suoi test.
Rachel Gruen, che stava visitando un sito di ricette vegetariane, quando è capitata per caso sul link della pagina di salvataggio del gruppo dedicata al gatto. A quel punto non ha avuto dubbi, doveva essere la sua mamma! Come ha raccontato:
Mi sono innamorato di lui guardando il video su YouTube dei suoi primi passi in libertà. Lo amo ancora di più per tutto quello che ha passato.
Secondo l’American Anti-Vivisection Society, ci sono 20.000 gatti nei laboratori di ricerca in tutto il paese ogni anno. Nel mese di maggio, il Minnesota è diventato il primo stato ad adottare il “Beagle Freedom Bill”, una legge che obbliga i laboratori che ricevono sovvenzioni a rendere gli animali da ricerca disponibili per l’adozione una volta che i loro esperimenti sono finiti.
Ai primi di marzo Xander ha iniziato la sua nuova vita, diventando un membro della famiglia a tutti gli effetti e ha legato anche con i suoi fratelli di zampa. Rachel, infatti, quando ha deciso di adottarlo, aveva già 3 gatti, anch’essi presi in adozione. La donna spera che la storia del suo micio ispiri altre persone a comprare prodotti non testati su animali.
Via e Photo Credit|Xander the Rescued Lab Cat