L’iniziativa “I want to touch a dog” (letteralmente “Voglio toccare un cane”) è partita da Facebook con lo scopo di promuovere la conoscenza e la familiarità dei musulmani con il mondo dei cani. L’evento ha riscosso un inaspettato successo, tanto da portare oltre 800mila persone al Central Park di Petaling Jaya in Malesia.
I fedeli curiosi sono accorsi per vedere da vicino un cane, naturalmente seguendo il codice di vestiario stabilito dagli organizzatori: giallo per gli arditi decisi ad accarezzare un cane, arancione per chi invece volesse solo guardarli e infine rosso per i possessori degli animali.
La cosa forse può stupire noi occidentali, ma secondo il Corano i cani possono essere tenuti solo come animali da caccia o da guardia, ma non come animali domestici. Per la tradizione islamica, infatti, gli angeli non entrerebbero in una casa abitata da un cane. Per questo motivo, spesso i fedeli musulmani nutrono una forte diffidenza verso gli amici a 4 zampe.
Gli organizzatori dell’evento si sono dati un gran daffare per cercare di superare questa difficoltà d’interazione. Durante l’incontro sono state insegnate ad esempio le pratiche di purificazione prescritte dal Corano dopo il contatto con i cani, come il Sertu. La pratica prevede di lavarsi con un mix di acqua e terra e poi per 6 volte con dell’acqua. Inoltre all’evento ha partecipato anche Ustaz Mohd Iqbal Parjin, insegnante di fede musulmana, che ha coinvolto i fedeli in un dibattito e letture religiose sul tema del rapporto con gli animali.
Gli organizzatori dell’evento si sono detti soddisfatti, ma dell’iniziativa è svanita ogni traccia su Facebook dopo che il Dipartimento dello sviluppo Islamico del governo Malese ha deciso di avviare un’inchiesta.
Via e Photo Credit| Mashable.com