Dopo la liberazione dei Beagle di Green Hill si torna a discutere di vivisezione. La Leal (Lega AntiVivisezionista), infatti, scenderà di nuovo in piazza sabato 15 e domenica 16 settembre per protestare contro la direttiva votata a Strasburgo 2 anni fa e ora in via di recepimento nei 27 Paesi dell’Unione Europa, compresa l’Italia.
L’iniziativa della Leal s’inserisce nel quadro più ampio della protesta internazionale dal titolo STOP VIVISECTION, che vede il coinvolgimento di tutti i Paesi dell’UE. La campagna, inoltre, è sostenuta da medici, ricercatori e scienziati di fama internazionale, tra cui Claude Reiss, ex direttore di ricerca in biologia molecolare al Cnrs, che da anni si batte contro la vivisezione, promuovendo sistemi alternativi di ricerca come la tossigenomica.
Come ha spiegato Gian Marco Prampolini, presidente della Lega AntiVivisezionista:
Due anni fa, quando fu votata dall’europarlamento, abbiamo promesso che non ci saremmo arresi alla Direttiva della vergogna. È una promessa mantenuta. Adesso, l’obiettivo è raccogliere un milione di firme in almeno sette paesi europei nel giro di un anno.
La missione della Leal, infatti, è quella di raccogliere le firme dei cittadini per esigere che la Commissione europea abroghi la direttiva sulla vivisezione, che ha recentemente introdotto la possibilità di sperimentare anche su cani e su gatti randagi (art. 11), e per i vivisettori di decidere in autonomia quali esperimenti effettuare in un regime di procedure amministrative semplificate (art.42).
L’obiettivo è di ottenere una nuova legge che punti sulle tecniche sostitutive in modo da superare in tempi brevi la sperimentazione sugli animali. La mission non è certamente delle più facili da realizzare, tante sono le resistenze e da più fronti, ma non è impossibile, anche perché gli orrori della vivisezione sono oramai sotto gli occhi di tutti. Chi fosse interessato a partecipare alla raccolta firme può consultare la lista delle città dove saranno presenti i tavoli informativi della Leal e gli orari. Inoltre, a partire da ottobre partirà anche la raccolta firme online.
VIA|LEAL – Lega AntiVivisezionista; Photo Credits|Thinkstock