Vietare i gatti è davvero possibile? È una domanda che è necessario porsi già solo pensando a come, in Scozia, sia stata paventata l’idea per evitare le conseguenze dell’importante presenza di questi felini sul territorio.
Vietare i gatti in Scozia è possibile?
Questi animali rappresenterebbero, infatti, un problema nel paese anglosassone. Nello specifico in Scozia ma anche in altri Stati per il pericolo che rappresentano nei confronti di alcune specie selvatiche. Vietare i gatti è un’idea che è stata lanciata con lo scopo di proteggere la fauna del territorio, cercando di far acquisire maggiore consapevolezza ai cittadini in merito a una corretta gestione di questi animali. Ovviamente si tratta di un approccio decisamente troppo esagerato. Quali potrebbero essere infatti le conseguenze del considerare illegale un animale come questo?
Anche se vietare i gatti sarebbe semplicemente un mezzo per proteggere la fauna. Il governo scozzese ha fatto sapere già che i felini non verranno vietati, sebbene si stia pensando a un modo per contenere la loro presenza libera sul territorio.
Non si sente infatti solamente la necessità di fermare i gatti domestici dall’attaccare alcune specie presenti nei loro quartieri, ma anche quella di bloccare in qualche modo il randagismo causa di un numero eccessivo di morti di prede selvatiche.
La Commissione scozzese per il benessere degli animali è riuscita a mettere un freno a questa idea di vietare i gatti. Proponendo già da tempo di introdurre aree di contenimento di questi nei territori più vulnerabili. Il risultato? La popolazione potrebbe essere obbligata a tenere in casa i propri animali domestici.
Ricerca di un maggiore controllo
Quel che si vuole raggiungere è in realtà un obbligo di registrazione tramite microchip per i gatti e la loro sterilizzazione. Cercando, in questo modo, di contenere le nascite.
In Australia, ad esempio, esistono delle fortissime restrizioni alla presenza dei gatti domestici data la loro capacità di aver portato all’estinzione trentaquattro specie di mammiferi. Per loro è stato stabilito sia il coprifuoco che il guinzaglio per passeggiare di notte. Tutto ciò per combattere la tendenza di questi animali a cibarsi e cacciare animali autoctoni rispetto ad altre già introdotte dall’uomo, come i conigli che nel paese australe rappresentano spesso una vera minaccia.
I gatti domestici sono stati dichiarati “specie aliena invasiva” anche dall’Accademia polacca delle Scienze. Per quanto possano causare dei danni, i felini in questione seguono solo la loro natura. Vietare i gatti non può essere una soluzione, ma si può cercare di contenerne una riproduzione eccessiva e di conseguenza una diffusione maggiore senza controllo.