Il video vede protagonista un Boxer, accasciato per terra a causa di un arresto cardiaco. La proprietaria non sa cosa fare e si dispera, ma fortunatamente arriva un passante che resosi conto di quello che stava accadendo è subito intervenuto, riuscendo a rianimare l’amico a 4 zampe. L’arresto cardiaco improvviso può colpire ogni razza canina, sia soggetti adulti che giovani, sia maschi che femmine.
I cani giovani possono avere una predisposizione all’arresto cardiaco a causa di disordini congeniti (presenti dalla nascita) del cuore e dei vasi sanguigni. Viceversa nei cani adulti l’arresto cardiaco può essere la risultante di una precedente infezione cardiaca (cardiopatia dilatativa o virale) o di una cronica ipertensione arteriosa, rimasta nascosta perché, fino a quel momento, asintomatica.
In caso di arresto cardiaco bisogna intervenire immediatamente, altrimenti il cane può riportare lesioni cerebrali irreversibili (a causa della mancanza di ossigeno). Per ripristinare il battito è necessario avviare una serie di manovre, il cosiddetto “massaggio cardiaco”. Prima di cominciare, assicuratevi che il cane sia disteso sul suo lato destro, in modo che il cuore sia verso il basso. Aprite la bocca e tirate fuori la lingua, poi guardate dentro e assicuratevi che non ci siano corpi estranei. Se vedete qualcosa con chiarezza aiutatevi con un dito per eliminarlo. Sentite se c’è il respiro, se non sta respirando fategli immediatamente 45 ventilazioni. Se il cane è di taglia grande tenete chiuso il muso e fate aderire la vostra bocca attorno al naso del cane. Se il cane è piccolo, la bocca aderirà contemporaneamente sia al naso che alla bocca.
Insufflate aria a sufficienza per far sollevare la cassa toracica del cane. Assicuratevi che i polmoni si sgonfino completamente tra una respirazione e l’altra. A questo punto controllate che ci sia battito cardiaco. Potete cercare il battito del cuore prendendo la zampa anteriore del cane e portandola verso il petto. Il punto dove il gomito tocca il petto è quello dove potete sentire il battito.
Una volta stabilito che non c’è battito, dovete cominciare a fare le compressioni al torace. Portate il gomito del cane all’indietro verso il petto per localizzare il punto dove posare le mani. Portate i palmi sul cuore, incrociate le dita assieme, tendete le braccia e fate 15 rapide compressioni. Sui cani più grandi dovete fare in modo che le compressioni siano su una zona di 5-7,5 cm, mentre sui cani piccoli su una zona di 1-2,5 cm. Ripetete la ventilazione e poi di nuovo le 15 compressioni toraciche. Continuate in questo modo e controllate i segni vitali circa ogni minuto o ogni 4 cicli. Potete continuare con il tentativo di rianimazione per 20 minuti, ma fate in modo di chiamare subito il veterinario o che qualcuno vi accompagni durante queste operazioni.
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