La “cagnolona” di cui parliamo è una femmina di corso che, spaventata dai fuochi d’artificio, ha cercato di saltare la recinzione di casa. Una pattuglia dei vigili l’ha caricata sull’auto di servizio per portarla a sirene spiegate al pronto soccorso veterinario nella speranza di salvare il cane gravemente ferito.
La storia è ambientata a Vicenza durante lo scorso 4 luglio, i salvatori sono il vice ispettore dei Vigili Giancarlo Chemello e l’agente scelto Massimiliano Firriolo che non hanno esitato ad intervenire personalmente per salvare una femmina di corso color grigio in pericolo di vita dopo essere fuggita dalla sua abitazione di via Cialdini, in seguito ai suoni prodotti da alcuni fuochi d’artificio lanciati dal vicino piazzale della Vittoria di Monte Berico durante i festeggiamenti della Giornata dell’indipendenza americana.
Nella fuga si è lacerata i polpastrelli e strappata le unghie ferendosi le quattro zampe durante la spasmodica ricerca di poter scavare una buca per fuggire. Una volta saltata la recinzione ha iniziato a correre finendo in mezzo ai rovi ed è finita col rifugiarsi nella pizzeria in cui, assieme al padrone, aveva da poco passato qualche ora. Il gestore del ristorante vedendo l’animale sanguinare copiosamente ha chiamato la Polizia Locale che aveva una pattuglia poco distante dal luogo dell’incidente.
Gli agenti hanno trovato l’animale steso in una pozza di sangue all’interno della pizzeria, così hanno chiamato la guardia veterinaria che avrebbe impiegato ben 40 minuti per arrivare sul posto, così l’hanno caricata in auto per trasportarla con l’automobile di servizio fino ad un pronto soccorso veterinario di viale Trissino dove è stato possibile fermare l’emorragia. Nel frattempo le forze dell’ordine sono risalite al proprietario grazie al microchip, così hanno contattato il proprietario, un imprenditore vicentino, che il giorno dopo ha scritto una lettera alla Polizia Locale per complimentarsi personalmente del tempestivo intervento messo in atto dai suoi uomini.
Che storia triste, perlomeno il finale è buono.