E’ accaduto negli Stati Uniti, torturava i cani durante l’eutanasia. Quando al rifugio per animali di Los Angeles se ne sono accorti, il veterinario è stato licenziato in tronco. Si chiama Manuel Boado, ha 64 anni e presto dovrà fare i conti con la giustizia rispondendo del reato di crudeltà verso gli animali.
Il veterinario, infatti, non sedeva i cani prima di sopprimerli, ma li trasportava in una stanza del canile dove venivano tenuti i corpi inermi degli animali e si “divertiva” ad inserire aghi nella loro vena giugulare. Una pratica, oltre che vitata per legge, davvero orribile.
Un testimone, anch’egli impiegato al rifugio, ha dichiarato di aver sentito Boado dire ad alta voce ad uno dei cani sotto tortura: << E allora, muori si o no?>>. Un’altra testimone, invece, ha affermato di essere entrata nella stanza degli orrori e di aver aver trovato, oltre al veterinario, i corpi senza vita di due cani e un terzo animale in agonia, coperto di sangue.
Un’altra lavorante del rifugio ha riferito agli inquirenti:
Sono rimasta nauseata dalle modalità di lavoro di Boado. Gli animali si dimenavano, tremavano e si urinavano addosso. Sono stata costretta ad abbandonare lo studio perché fisicamente non riuscivo a sopportare quello che vedevo. Li infilzava con l’ago e li faceva sanguinare tantissimo. Non avevo mai visto tanto sangue prima né un veterinario che si comportasse in quel modo con gli animali.
La polizia ha sottolineato come l’atteggiamento di Boado, il fatto di trasportare i cani ancora vivi in una stanza piena di cadaveri, creasse un inutile “fattore paura” tra gli animali che dovevano essere sottoposti ad eutanasia. La signora che gestisce il rifugio, Brenda Barnette, ha dichiarato:
Un comportamento totalmente incosciente, quello di aggiungere elementi di terrore quando stai comunque per togliere la vita ad un animale.
Photo Credit|ThinkStock
Sono questi i casi in cui sarebbe necessario condannare alla Sedia Elettrica.
L’ergastolo per questa persona ,
;=)