Il comune di Venezia ha emanato un nuovo regolamento in materia di animali da affezione, con obbligo di passaporto e iscrizione anagrafe canina per i cani stranieri: scatta l’obbligo per chi detiene animali da compagnia provenienti da paesi esteri, di essere iscritti all’anagrafe canina dello Stato di provenienza e di essere muniti di passaporto europeo o equivalente per gli Stati non comunitari.
I cani che si trovano sul territorio veneto dovranno essere vaccinati contro la rabbia ed essere sottoposti a tutte quelle vaccinazioni obbligatorie e utili individuate dal regolamento Asl di Venezia. E in caso di violazione cosa succede ai proprietari dei pet? C’è l’immediato sequestro dell’animale, con affidamento alle strutture locali, e l’irrogazione di una sanzione pecuniaria di 350 euro.
Ma per quale motivo è stato creato questo regolamento ad hoc per cani che provengono dall’estero? La causa è da individuare nelle sempre maggiori segnalazioni di cattiva custodia di cani e dell’aumento di immigrati comunitari senza fissa dimora, la maggior parte dei quali importa animali da compagnia, senza regolare passaporto canino. Tra le altre motivazioni anche si cerca in tal modo anche di contrastare il commercio di animali provenienti dall’estero, e contrastare anche la diffusione delle malattie.
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