I gatti domestici sono piuttosto schizzinosi quando si tratta della lettiera. Ecco perchè, onde evitare di incorrere in brutte sorprese e ritrovarsi con spiacevoli ricordini negli angoli di casa, è bene tenere a mente alcuni concetti sulle preferenze dei nostri amici a quattro zampe. E soprattutto renderci conto che sono diverse, se non opposte, alle nostre.
Dove posizionare la lettiera?
Io: in un posto nascosto, lontano da me e dai miei ospiti, dove non possono raggiungermi sgradevoli odori. Perchè non sulle scale, in cantina, all’ultimo piano? Magari sì, potrebbe star bene vicino alla lavatrice o alla caldaia, sul cemento, così anche se fuoriesce della sabbia non mi rovina la moquette. Ora provo a metterla qui, se non mi trovo bene la sposto, provo in ogni dove finchè non sarò soddisfatta. Le ciotole di acqua e cibo e la sua cesta le metto vicine alla lettiera così tutti gli accessori del gatto non saranno sparsi per casa ma concentrati in un solo posto.
Il gatto: odio i rumori forti mentre sto cercando di fare i miei bisognini. Mi spaventano, mi deconcentrano. Questo non è un luogo in cui mi sento al sicuro e protetto da sguardi indiscreti. E poi devo fare tutte queste scale per raggiungerla. Questo pavimento è freddo come il ghiaccio. Oddio, e ora dov’è? L’hanno spostata? Va bene, la faccio dove mi trovo.
Che schifo, devo mangiare, bere e dormire vicino al bagno, saranno intelligenti i miei padroni!
Il compromesso: la lettiera deve essere posizionata in un luogo che offra al nostro gatto un po’ di privacy, ma anche in un posto accessibile. Se la posizioniamo in bagno o sul balcone, per limitare gli odori sarà sufficiente installare una porta basculante. Evitiamo che il gatto debba farsi tante rampe di scale per raggiungerla. E se la posizioniamo sul cemento, utilizziamo un tappetino sottostante per evitare che il micio stia a contatto con il pavimento gelido. E… lontana da caldaie, lavatrici, allarmi e altri rumori improvvisi. Se resta traumatizzato la prima volta, è quasi certo che non ci tornerà e sceglierà altri luoghi per i suoi bisogni. Inoltre, ciotole e cesta vanno posizionate lontane dal bagno. Voi mangereste a fianco del water?
Che tipo di lettiera scegliere?
Io: profumata, a granelli, agglomerante, autoassorbente, che duri mesi e mesi, che non sollevi polvere, economica. Le provo tutte finchè non ne trovo una che mi soddisfi, con un buon rapporto qualità/prezzo.
Il gatto: questa lettiera appuntita e dura sotto le zampe è davvero una tortura e odio questo forte profumo di fiori che copre il mio odore. E questa ora cos’è? Oh no, l’hanno di nuovo cambiata, ma a me piaceva quella solita.
Il compromesso: le profumazioni forti non sono gradite a tutti i gatti, perciò cambiate la lettiera più spesso per evitare la formazione di cattivi odori ed eliminate quotidianamente con una paletta le feci. Una volta trovata la lettiera giusta per il vostro micio non cambiatela a favore di miscele più profumate o meno costose o con quella in offerta della settimana nei centri commerciali. Preferite i prodotti dei negozi specializzati e non quelli che si trovano al supermercato. I gatti in genere preferiscono argilla naturale o comunque terricci a grana fine, morbidi. Quelle in argilla sono di alta qualità, sollevano pochissima polvere e saranno gradite al vostro amico. Se il vostro gatto precedentemente viveva all’aria aperta, per evitare che defechi nelle vostre piante si può anche prendere in considerazione l’ipotesi di mescolare un po’ di terriccio alla sabbia della lettiera.
Aperta o chiusa?
Io: chiusa, nessun odore sgradevole, niente polvere per casa, non la vedo, devo pulirla meno spesso.
Il gatto: sono indeciso, dipende.
Il compromesso: per un certo periodo di tempo, provate a posizionarle entrambe per verificare quale gradisce maggiormente. Generalmente i gatti non fanno distinzioni, ma se in casa c’è più di un micio potrebbero tendersi degli agguati all’uscita della toilette. D’alta parte, come vantaggio c’è una maggior privacy e meno odori cattivi, grazie ai filtri ai carboni attivi. In appartamento è inoltre una soluzione valida alla polvere che deriva da quella aperta. Se il vostro gatto è abbastanza corpulento abbiate cura di prenderla molto ampia, per garantirgli libertà di movimento. Se la acquistate quando è ancora piccolo, ricordatevi che crescerà, risparmierete ora sul costo ma farete doppia spesa in futuro. E’ chiusa, sentite pochi odori, ma questo non significa che non dovete pulirla spesso, ai gatti non piace fare i loro bisogni in una fogna chiusa e neanche a voi piacerebbe!
Qual è il numero magico?
Io: una, è più che sufficiente, già mi secca pulirne una.
Il gatto: in una faccio la pipì, nell’altra la cacca. Uffa, c’è l’altro gatto. Questo bagno è sempre occupato. Muoviti! Mi scappa!
Il compromesso: non avete scelta in questo caso, una lettiera per ogni gatto. Posizionate in diversi posti della casa e ad ogni piano. E tenute perfettamente pulite, perchè alcuni gatti potrebbero rifiutarsi di fare i loro bisogni nella lettiera sporcata da un altro gatto.
Quante volte a settimana pulire la lettiera?
Io: una, al massimo due.
Il gatto: tutti i giorni.
Il compromesso: per le lettiere di argilla due volte alla settimana saranno sufficienti, ma la frequenza dipende anche dal numero di gatti che avete in casa. In linea generale pulite le feci ogni giorno e cambiate la lettiera quando l’odore si fa troppo forte e la sabbia è bagnata. Non utilizzate prodotti per l’igiene chimici e con un odore forte. Acqua e sapone saranno sufficienti per il lavaggio e non daranno fastidio al nostro schizzinoso gatto.
Busta igienica sul fondo: sì o no?
Io: si, è più comoda da pulire, basta togliere la busta e voilà!
Il gatto: non lo so, dipende, fammi provare.
Il compromesso: provare ad usare le buste igieniche ma se le distruggono perchè preferiscono raschiare il fondo liscio della lettiera, beh lasciate perdere subito. Le buste bucate dai loro artigli servirebbero solo a fare disastri durante la pulizia.
Quanta sabbia?
Io: tanta, così dura più a lungo.
Il gatto: vedi un po’ te se io devo sprofondare nella sabbia per fare un bisognino. Che stizza!
Il compromesso: pochi centimetri (2 o 3) di profondità saranno sufficienti. Più sabbia non significa che dovremo pulirla di meno: riempire la lettiera fino all’orlo o peggio (da evitare assolutamente) aggiungere della sabbia quando è sporca non è un modo per aggirare il compito.
Insegnare al gatto l’uso della lettiera
Io: prendo il gatto, lo infilo nella lettiera e gli muovo le zampine avanti ed indietro, pregando il cielo che capisca.
Il gatto: non devo andare in bagno adesso, che fastidio! E poi, mi si tratta come un imbecille, lo so bene come muovere le mie zampe e che questo è il bagno.
Il compromesso: mettete la lettiera in un posto accessibile, seguite i consigli elencati nei punti sopra, e… stop. Il gatto non ha bisogno di corsi di formazione e master per apprendere una cosa che in lui è assolutamente innata. Metterlo con la forza nella lettiera potrebbe rappresentare un’esperienza spiacevole, tale da fargli passare la voglia di ritornarci.
Problemi con la lettiera.
Io: lo picchio, lo sgrido, lo rimprovero, niente cena, niente coccole.
Il gatto: ho bisogno di più attenzioni, ho mal di pancia, questo ambiente è nuovo per me, la lettiera non soddisfa le mie esigenze.
Il compromesso: provate tutte le opzioni previste nei punti sopra. E contattate il veterinario.
Molte condizioni cliniche possono provocare un cambiamento nelle abitudini del vostro gatto. Se il vostro veterinario determina che il vostro gatto è sano, la causa può essere un semplice problema di comportamento che può essere risolto utilizzando le tecniche di modificazione del comportamento. La punizione non è una risposta, né tanto meno lo è bandire il vostro gatto all’aperto. Se non volete che faccia i bisognini sul divano o negli angoli, la soluzione è acquistare dei prodotti specifici repellenti e spruzzarli sui luoghi da cui vogliamo resti alla larga. Io ho provato il sano e bello della Bayer (costo più o meno sulle dieci euro, ma varia da negozio a negozio) e… funziona, garantito! L’odore di menta lo tiene alla larga ed è gradevole per il mio naso! I gatti non gradiscono nemmeno l’aceto e la cipolla, ma nemmeno noi. Spalmare cipolla sul divano farà scappare non solo il gatto ma anche i nostri ospiti. Meglio la menta e i rimedi specifici, il fai-da-te è spesso fallimentare e disastroso.
Un’ultima cosa: vicino alla lettiera non devono trovare posto diffusori e altri deodoranti per ambiente. I gatti non li gradiscono.
Se pensavate fosse facile accontentare il vostro amico a quattro zampe, beh forse questo articolo potrebbe avervi scoraggiato. In realtà, tutto sta nel saper ascoltare la voce del nostro gatto e non confondere le nostre esigenze con le loro. Il resto, beh, quello è facile, e si chiama: compromesso!
Chiedo una informazione, vorrei acquistare una lettiera coperta per il mio Camillo (certosino), mi piacciono molto sia quella fatta a casetta col tetto sia l’altra in vimini che mostrate in questo sito.
Sono in vendita in qualche modo? Qual’è il costo? Quali le dimensioni?
Camillo pesa 7 kg e gli piace scavare molto quando fa i bisognini, potrebbero queste due avere dimensioni adatte a lui?
Avrei bisogno velocemente di queste informazioni percheè se va bene una delle due vorrei acquistarla al più presto. Grazie
Ciao Catia, io ho acquistato una lettiera coperta per il mio micione e dopo un po’ si è abituato e ha apprezzato la privacy… in più si sentono pochi odori… per le lettiere noi non vendiamo prodotti, erano immagini esemplificative, comunque ne puoi trovare tantissime carine sia nei nei negozi più forniti sia on-line sul sito zooplus.it…io la mia l’ho pagato 50 euro ma è enorme, ce ne entrano due di gatti, inoltre ha i filtri al carbone che impediscono la fuoriuscita di odori ed una comoda paletta…