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Uragano Sandy si abbatte anche sugli animali di New York

Uragano Sandy animaliAnche gli animali domestici ed i randagi vengono coinvolti dalle catastrofi naturali. Così come è stato per tutto il Nord America in queste ore e prima ancora nei Caraibi, ad opera di quella che è stata definita una tempesta perfetta. New York si è risvegliata nel caos. L’Uragano Sandy ha portato ovunque distruzione ed è stata la catastrofe annunciata, la peggiore del secolo per la città di NYC. Nelle scorse ore è stato attivato un piano di evacuazione per i cittadini del Nord America, ma anche gli animali domestici sono state predisposte iniziative speciali: se una casa non è sicura per una persona, non lo è neppure per il suo cane, gatto o altro animale.

E’ per questo che le autorità hanno suggerito di evacuare l’area a rischio in compagnia dei propri pets. In alternativa sono stati messi a disposizione spazi in rifugi per animali ritenuti idonei, sia in città che nelle vicinanze. Sono state poi date delle indicazioni specifiche, corrispondenti a quelle già note per tutte le situazioni similari:

  1. Occorre sempre portare con se i propri animali, al riparo da rischi in uno spazio sicuro
  2. E’ importante assicurarsi che tutti gli amici pelosetti abbiano un collare di riconoscimento, il microchip o altre metodiche per individuarli con certezza in caso di smarrimento
  3. Fare scorta di acqua e cibo per la propria famiglia, animale domestico compreso per un totale di tre giorni minimo
  4. Tenere a portata di mano anche i farmaci per gli animali domestici, forniture di primo soccorso, guinzaglio e documenti vari

L’Uragano Sandy, nella notte a New York ha spento centrali elettriche lasciando al buio numerosi cittadini, ha provocato un incendio immenso in un intero quartiere del Queens, ha inondato Manhattan, ha provocato un allarme fortunatamente rientrato per due centrali nucleari. Ora sta passando, ha perso di forza, ma sul suo cammino ha già colpito duramente: dalla sua nascita almeno 61 morti. Il pensiero principale è per queste vittime, chiaramente, ma ci permettiamo anche di rivolgerlo ai tanti animali, per lo più randagi, che nessuno mai potrà contare.

Foto: GettyImages

 

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