Certo non è un regalo usuale ma può capitare che per le festività natalizie si riceva in regalo un bell’acquario: per provvedere al meglio alla sua cura ed entrare nell’affascinante mondo dell’acquariofilia, ecco alcuni consigli pratici ed indispensabili. Per prima cosa occorre preparare un sistema di filtraggio meccanico o biologico in grado di smaltire le sostanze inquinanti che possono essere letali per i futuri ospiti. Fatto ciò si può passare alla fase più interessante dell’acquario, quella dell’allestimento.
Scegliamo la tipologia di habitat che vogliamo ricreare e di conseguenza la tipologia di materiali e piante che andranno utilizzate: in tal modo si creano condizioni facilmente gestibili e presto in grado di ospitare la fauna che abbiamo scelto. Dipendentemente dalla tipologia dei pesci, dovremmo scegliere tra ghiaia, sabbia, o fondo morbido, fertilizzato o non fertilizzato, arredi come leglio di torbiera oppure ciotoli, muschi e piante oppure solo pietre per ricreare biotopi tipici.
A questo punto entra in gioco la qualità che ogni acquariofilo deve avere: la pazienza! Occorrerà far maturare la vasca ed attendere che la flora batterica ed i valori chimici dell’acqua si stabilizzino per diventare ospitali: lo ricordiamo ancora una volta, è meglio attendere tra le quattro e le sei settimane prima di introdurre le prime specie di pesci, crostacei o gasteropodi, che diversamente andrebbero incontro a forte stress, potenziali avvelenamenti e quindi alla morte.
Alla prima esperienza nell’acquariofilia è facile demoralizzarsi a causa di decessi dei pesci: per questo consigliamo di informarsi sulla serietà del negoziante dal quale andremo a servirci e utilizzare tutte le fonti possibili per capire quali siano i pesci più consigliati ai neofiti. Diffidate da negozianti che pur di vendere vi consigliano pesci costosi senza minimamente interessarsi a cosa andranno incontro e a che tipo di acquario avete allestito. Per il resto godetevi il vostro regalo e siate stimolati ad avvicinarvi al mondo dell’acquariofilia!