Conigli e pulcini innocenti sono stati vittime di una crudeltà davvero agghiacciante. Una donna di Milano, nonché madre di famiglia, si divertiva a schiacciare seminuda questi poveri animali sotto i suoi tacchi a spillo, per poi caricare online i video delle sue “gesta”. Una strana quanto perversa passione non poteva passare inosservata, e soprattutto impunita.
Il caso, infatti, era stato denunciato alla LAV, che già da diverso tempo segue con una certa preoccupazione la diffusione di video nell’ambito del feticismo e della pornografia, dove gli animali vengono torturati in modo atroce e ingiustificato. Le indagini erano scattate nel 2006, a seguito della segnalazione di alcune associazioni animaliste. La donna è stata condannata dal Tribunale di Milano a 4 mesi di reclusione, convertiti poi nella pena pecuniaria di 4.440 euro.
La donna, una certa Anna B. si poteva definire insospettabile, come può una mamma macchiarsi le mani di una simile bestialità? Eppure, le perversioni umane sono tali e tante, e a volte persino incomprensibili ai più. Onestamente non riesco a capire, né ad immaginare quale piacere provasse questa donna nello schiacciare sotto i tacchi questi poveri conigli, per non parlare dei pulcini, così piccoli e indifesi, ridotti in fin di vita tra le sofferenze più atroci.
Come ha commentato la LAV:
Un gravissimo e raccapricciante reato di uccisione di animali che vede coinvolta una insospettabile madre di famiglia, rea di aver barbaramente schiacciato e ucciso gli animali per il solo scopo di riprendere la loro agonia. Finalmente per le vittime di tanta crudeltà è stato compiuto un passo in avanti per rendergli giustizia, portando alla ribalta delle aule di giustizia il fenomeno ancora troppo sommerso dei Crush-video e ricordando che in Italia l’uccisione di animali è un reato punito, grazie all’inasprimento delle pene introdotto dalla legge 201 del 2010, con la reclusione.
Quello che mi chiedo, a questo punto, è perché in Italia la reclusione deve essere sempre trasformata in una semplice multa?
Via|LAV; Photo Credits|ThinkStock
La pena è semplicemente ridicola, per certi reati non dovrebbe essere possibile la commutazione con un’ammenda pecuniaria.