Strane invenzioni. Ne parla Luca Chittaro su Nòva100, rubrica del sito de Il sole 24 ore. Tra queste mi ha colpito il sistema Cat@log, un twitter per i gatti, insolito quanto bizzarro software che permette anche ai nostri amici a quattro zampe di aggiornare il loro stato, proprio come facciamo noi esseri umani sui vari social network.
Ma come fa un gatto a scrivere, vi chiederete? Beh, in realtà, questo congegno, brevettato da Jun Rekimoto del Sony Computer Science Labs, si basa su una schedina da attaccare al collo del gatto, che ne registra le azioni, i movimenti e li traduce in aggiornamenti di stato.
Mangiare, dormire, salire le scale e anche meeting, ovvero il registro degli incontri con altri gatti. Cat@log si compone di più sensori: una micro videocamera, un GPS, un accelerometro, un modulo Bluetooth. Appeso al collare del gatto, grazie al bluetooth le informazioni raccolte dalla scheda si trasformano in attività documentate su twitter, proprio come nella schermata che vedete in homepage.
Davvero fantastico. Possiamo sapere se il gatto corre, se sta mangiando, se socializza con altri gatti. In particolare questa funzione è possibile grazie alla webcam dotata di cat face detection, ovvero il riconoscimento in automatico di altri volti felini. Grazie al GPS, sapremo invece dove va il nostro gatto quando esce, o quali sono i punti della casa che preferisce, in cui trascorre più tempo. Insomma il nostro micio non avrà più privacy, ma noi saremo più tranquilli quando rimane solo in casa o quando esce.
Le attività del gatto verranno poi riassunte quotidianamente in un blog, in modo da sintetizzare la giornata-tipo del nostro pet: potremo ad esempio, a fine giornata, visualizzare un messaggio del tipo: oggi ho corso molto, ho mangiato due volte, ho dormito tre ore, e così via discorrendo. L’idea alla base del progetto del team della Sony Labs è quella di monitorare il gatto, realizzando in futuro anche sistemi in grado di monitorarne la salute. Se il gatto mangia poco, si gratta troppo, è iperattivo, si allontana troppo da casa, le azioni sospette salteranno subito all’attenzione del proprietario, che potrà intervenire tempestivamente. Inutile dirlo, ci piace. Vi lasciamo al video di presentazione, buona visione!
Questa piccola fotocamera appesa al collo del gatto, non gli può dare fastidio?
non penso 🙂 non ci ho provato, i miei ho rinunciato a controllarli, li lascio scorrazzare liberi per i prati…