L’ANMVI, l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, ha espresso il suo parere negativo al trasferimento dei cuccioli dell’orsa Daniza a Cortina D’Ampezzo e per un buon motivo. I piccoli, infatti, si apprestano al letargo e considerando il periodo particolare per gli animali potrebbe essere molto rischioso ogni eventuale spostamento.
Il sito idoneo per il trasferimento è stato sponsorizzato dall’amministrazione di Cortina D’Ampezzo, che si è impegnata a garantire un luogo circoscritto e protetto con video-sorveglianza facendosi carico di tutte le spese relative al sostentamento sia alimentare che sanitario per tutto il periodo necessario allo svezzamento, con la possibilità dei volontari di interagire con la struttura. Tuttavia, come ha spiegato il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli:
Eravamo pronti per un’altra manifestazione ancora più dura per farci consegnare i due cuccioli dall’Amministrazione Provinciale trentina, ma venendo meno il supporto tecnico degli esperti veterinari, così come richiesto anche da Cortina, per l’espletazione dell’intera operazione siamo costretti a rinunciare all’iniziativa.
Fucelli ha aggiunto anche che prova rammarico per non aver fatto abbastanza quando Daniza era in vita e che avrebbero dovuto alzare i toni della protesta senza esclusione di colpi. Purtroppo Per l’orsa non c’è stato nulla da fare e per quanto gli esperti continuino a dire che la telenarcosi resti il metodo di cattura più “corretto”. E’ un dato di fatto che dal punto di vista clinico e medico veterinario non si possono mai escludere rischi e questo, purtroppo, è stato il risultato. Ogni sedazione, come poi ha sottolineato anche la SIVAE, espone soprattutto gli animali selvatici ad un certo grado di stress, non controllabile a priori.
Noi di Tutto Zampe continueremo a seguire la vicenda dei cuccioli e vi terremo aggiornati su eventuali spostamenti dei piccoli dopo la fase del letargo.
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