E’ di pochi giorni fa la notizia che la Guardia di Finanza di Rapallo ha bloccato un traffico illegale di cuccioli, provenienti dalla Romania e diretti in Italia: i cuccioli, di razza Dogue de Bordeaux, avevano appena sessanta giorni ed erano in condizioni di vita pessime. I trafficanti arrestati, tre rumeni dei quali uno si è dichiarato essere l’allevatore, saranno adesso processati per maltrattamenti su animali, vendita abusiva e falsificazione di documenti: tutti i cani erano ovviamente privi di libretto sanitario e copertura medica.
L’approcio tra i romeni e gli acquirenti avveniva tramite internet quando i cuccioli erano in procinto di nascere: appena nati, dopo poche settimane di svezzamento, venivano caricati su un camion, chiusi in gabbie piccole e costretti a viaggiare per giorni e giorni fino ad arrivare a destinazione.
Spesso durante il viaggio massacrante alcuni esemplari morivano per gli stenti. gli stessi infatti non venivano nutriti nè abbeverati per tutta la durata del trasporto. Particolare inquietante è l’uso di farmaci che gli allevatori abusivi usavano per far sembrare grossi e sani i cuccioli, con conseguenze terribili per la loro salute. I cuccioli sarebbero poi stati venduti a circa 600 800 euro, un prezzo irrisorio rispetto al loro valore presso un allevamento serio e qualificato, prezzo previsto sui 2mila euro ad esemplare.
Un giro di affari malavitoso che, oltre a violare la normativa vigente in materia di vaccinazione, comporta anche elevati rischi per la cittadinanza a causa della mancanza dei previsti controlli sanitari: il ddl di ratifica parlamentare della Convenzione di Strasburgo, in attesa di approvazione definitiva al Senato, reca norme particolarmente severe a protezione degli animali d’ affezione e che una delle novita’ piu’ importanti e’ proprio l’introduzione del nuovo reato di traffico illecito di cani e di gatti, con particolare riferimento al traffico di cuccioli
dice Martini, segretario del governo alla salute.
Si teme che i cuccioli fossero destinati a persone implicate nei combattimenti clandestini tra cani: la razza, che solitamente è inoffensiva e non combattiva, se mischiata con altre tendenzialmente più pericolose avrebbe potuto dare avvio ad un mix letale.
Dovrebbe essere vietato vendere cani in negozio