E’ stato annullato il rodeo di tori previsto a Roma per questo fine settimana. Una vittoria ambientalista, per gli animali e qualcosa che sarebbe stato meglio, tale evento, non organizzare a monte.
Rodeo stressante per i tori
Quando si parla di tori, il rodeo viene generalmente ritenuto dalla popolazione qualcosa di meno grave rispetto a una corsa tipo quella di Pamplona o di una corrida. Complice forse buona parte della cinematografia statunitense che, soprattutto quando parla del Texas, presenta questa attività come priva di rischi e stress per l’animale.
Anche quello che si doveva tenere a Roma questo fine settimana era un rodeo di monta. E non abbiamo dubbi che sia stato in grado di attirare la giusta attenzione da parte del pubblico. Ma è anche vero che da tempo stava facendo discutere un po’ tutti.
Di differente rispetto al solito è il fatto che, per la prima volta, a vincere siano stati gli animali e in questo caso i tori. Tutto ciò è stato possibile grazie all’intervento del Garante dei diritti degli animali Patrizia Prestipino.
Questa ha infatti segnalato come suddetto evento di monta di tori fosse in contrasto con l’art. 16 del Regolamento comunale sulla tutela degli animali.
Spettacoli di questa tipologia, ha infatti segnalato, non rappresentano solo una forte occasione di stress per l’animale, ma sono anche lesivi dell’immagine della città.
Spulciando il suddetto articolo è possibile leggere come sia “vietata su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro”, in tal senso. Ovvero che preveda in “maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche”.
Divieto netto e circoscritto
Un divieto che riguarda “fiere, mostre di animali, esposizioni, concorsi, sagre, manifestazioni itineranti”. Pena la immediata sospensione dell’evento accompagnata da una multa.
Dobbiamo per amor di cronaca sottolineare che non si sarebbe trattato di uno semplice spettacolo. I partecipanti avrebbero gareggiato per aggiudicarsi l’accesso alla Finalissima dei Campionati Europei del circuito del Comité Sportif National de Bull Riding.
Il diniego a un simile sfruttamento dei tori è stato condiviso dal Comune di Roma che si è schierato dalla parte del Garante, accogliendone immediatamente la richiesta. Al netto degli scopi, quel che rimane un punto ancora da chiarire è come gli organizzatori del rodeo di tori siano riusciti fino a questo momento a organizzare l’evento. Non sarebbe dovuto esistere un controllo a monte per evitare tutto ciò? L’importante, a ogni modo, è che la manifestazione sia stata annullata.