Il topolino domestico, il cui nome scientifico è Mus musculus, è un roditore che fa parte della famiglia dei muridi; l’area originaria di questo animale è la fascia mediterranea, ma con gli spostamenti dell’uomo si è diffuso ovunque, seguendone i movimenti. In realtà il topolino domestico non è legato indissolubilmente all’uomo perché è molto indipendente.
In genere il topolino possiede una pelliccia di colore grigio uniforme, ma può presentare anche delle striature sul dorso; si differenzia dai ratti per le grandi orecchie senza peli, per il muso appuntito e le lunghe vibrisse. La lunghezza del corpo è all’incirca di 7,5 centimetri, e la coda in genere si accorda con quella del corpo, anche se nei topi selvatici è più corta; il loro peso varia dai 12 ai 28 grammi.
I topolini domestici si nutrono di semi di cereali e gli alimenti che ne derivano, come il pane secco, e lo consumano tenendolo tra le due zampe anteriori. Durante il giorno i topolini domestici si ritirano negli anfratti dei muri o nel loro nido, perchè, come la maggior parte dei roditori, sono animali essenzialmente notturni, e comunque, hanno possiedono ottime capacità di adattamento e sono dei provetti arrampicatori.
Per quanto riguarda la riproduzione, che è possibile tutto l’hanno, i topolini hanno un periodo di gestazione di tre settimane, al termine delle quali nascono dai 6 ai 13 piccoli, di circa 1 grammo, nudi e ciechi; dopo due mesi si possono già riprodurre.
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