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Topo impollinatore? E’ australiano

Un piccolo topo impollinatore proveniente dall’Australia. E la scoperta di un gruppo di scienziati collegata ad alcuni fiori del genere banksia.

L’azione di questo topo impollinatore

Di solito quando pensiamo agli impollinatori non prendiamo in considerazione animali che siano diversi da api e altri insetti. Eppure questo piccolo topo impollinatore contribuisce a tale atto. Specialmente nei confronti di alcune specie del genere sopracitato, per le quali si ipotizzava l’impollinazione esclusiva da parte di alcuni marsupiali e uccelli.

Per tale ragione scoprire l’esistenza di un piccolo topo impollinatore, di validità pari a quella degli animali sopracitati, ha rappresentato una divertente sorpresa per il gruppo di scienziati che ha eseguito la scoperta. Gli esperti dell’Università La Trobe hanno riportato la loro scoperta in un articolo pubblicato sul Botanical Journal of the Llinnean Society.

Parliamo, coma anticipato, di un piccolo topolino in grado di partecipare attivamente all’impollinazione dei fiori di alcune specie di piante appartenenti al genere banksia. Nello specifico si tratta dello Pseudomys albocinereus, conosciuto anche sotto un nome di topo australiano grigio cenere. Chiamato Noodji dagli aborigeni, si tratta di un mammifero presente solamente nelle zone di macchia nelle praterie dell’Australia sud occidentale.

Proprio per la sua semplicità nessuno si era mai concentrato su di lui. È stato possibile scoprire il suo ruolo grazie a delle fototrappole posizionati tra i fiori. Questo mammifero svolge il suo ruolo da impollinatore nutrendosi del nettare di questi fiori. “Prima di questo studio”, ha spiegato Stanislaw Wawrzyczek, firmatario principale, “si riteneva che l’impollinazione […] fosse principalmente opera di marsupiali

Piante adattatesi al contesto ambientale

E per quanto si riteneva fossero solo uccelli e marsupiali a impollinare questo genere di piante, per alcune sue specie molto basse e vicino al suolo, dipenderebbero dall’opera di questo piccolo topolino. Fattore che spiegherebbe anche perché questi vegetali presentino fiori poco appariscenti, vicini al suolo, ma caratterizzati da una fragranza. Questa si sarebbe man mano sviluppata proprio per attirare degli animali che sfruttano maggiormente l’olfatto rispetto alla vista.

Insieme a questa tipologia di topo, sembra avere un ruolo nell’impollinazione di queste specifiche banksie anche il classico topo domestico introdotto dall’uomo. Sottolineiamo che questo topo impollinatore fa parte delle specie protette in Australia, per via della sua scarsa diffusione.

A quanto pare le diverse specie di queste piante si sono man mano sviluppate cercando di sembrare sempre più attraenti per gli animali presenti nel loro habitat. In modo tale da assicurarsi l’impollinazione e di conseguenza la diffusione. Un ulteriore esempio di come la natura sia in grado di adattarsi per sopravvivere.

Photo Credit | Stanislaw Wawrzyczek

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