Richiesta di consulto veterinario, domande:
Salve, i miei due gatti persiani hanno preso la tigna nel febbraio 2014, attaccandola anche a me. Da allora non sono più riuscita a farla andare via sia a loro che a me. Io faccio cure cicliche di itraconazolo e per un pò non mi vengono fuori nuove macchie, ma appena l’effetto passa mi riempio (7 o 8 macchie nel giro di un paio di giorni). Sono stata da 3 veterinari, tutti mi hanno ordinato itraconazolo per i gatti (itrafungol). Ho fatto cicli su cicli di itrafungol, provando prima ad alternare le settimane, poi senza interruzione (leggendo su diversi forum ho visto che molti hanno sconfitto la tigna con 5 settimane consecutive di trattamento). …..
…....Risultati zero, solo una gran perdita di soldi considerando il peso dei gatti e il costo dell’itafungol. Inoltre al più grande ha provocato dissenteria a lungo andare e lì ho deciso di sospendere il trattamento (tra una cosa e l’altra andava avanti da circa 10 mesi). Poi ho provato con la grisovina, ma sempre perchè l’ho letto sui vari forum perchè nessuno dei 3 veterinari me ne ha parlato (i due che uso attualmente mi hanno addirittura detto che non serve a nulla). Non avendo consigli specifici su dosi e durata del trattamento, ho fatto una pastiglia al giorno per gatto per un mese di fila, associando a ciascuno 1 pastiglia di epato 750 plus (il maschio ha 3 anni e pesa 6,5 kg, la femmina 2 anni e pesa 3 kg). Mi sembravano molto migliorati (la femmina era tutta una crosta e dopo un mese di cura sembrava tornata perfetta). Purtroppo contrariamente a quanto speravo, non è servito a molto visto che lei è tornata a riempirsi di crosticine, lui ha perso un paio di chiazze di pelo, e io sembro a pois. Vorrei avere un consiglio…il dosaggio va bene o va aumentato? per quanto posso continuare la cura considerando che un mese non è stato sufficiente, con la tranquillità di non intossicare i mici o provocare loro ulteriori danni? Vi ringrazio sin da ora per l’attenzione
Tipo di consulto Veterinario Generale
Tipo di problema Gatti con tigna cura
Risponde il Dott. Salvatore D’Anna, medico veterinario, direttore sanitario del Centro Polifunzionale Veterinario “Domitio” e del canile “Arteinsieme”(Caserta –Napoli) . Per contatti diretti, mail [email protected]
Purtroppo la cura delle micosi (come la tigna ndr) troppo spesso risulta difficoltosa e frustrante. Consideri che oltre a trattare i gatti vanno trattati anche tutti gli oggetti che sono potuti entrare in contatto con gli animali, poiché le spore vengono disseminate nell’ambiente insieme ai peli morti. Consiglio innanzitutto di far tosare i gatti, così da ridurre la carica infestante, continuare con la terapia (che, al netto delle recidive, aveva comunque dato risultato soddisfacenti) e disinfettare approfonditamente l’ambiente e gli oggetti (mobilia inclusa) in esso presenti, soprattutto se di materiale tessile come cuscini, tappeti, copridivani, copriletti e via discorrendo. Nei casi più drastici durante l’opera di disinfestazione domestica converrebbe ricoverare i gatti in una clinica, dove verrebbero sottoposti a trattamenti sistemici e topici da personale specializzato all’interno di gabbie in acciaio facilmente lavabili e sterilizzabili quotidianamente.
Distinti saluti,
Dr Salvatore D’Anna
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