La medicina si fa sempre più tecnologica, con iPad in corsia, cartelle mediche digitali, referti via web, visite mediche in videoconferenza. Rivoluzione che non poteva toccare, anche se per ora solo in misura minore, anche i nostri amici animali, che condividono con noi progressi e nuove frontiere nel campo della salute, ovviamente nell’ambito della veterinaria.
E così ecco spuntare, anche per cani e gatti, una tessera sanitaria digitale che permetterà, anche per i nostri amici a quattro zampe, di avere a portata di clic informazioni riguardanti la storia medica, le vaccinazioni e quant’altro serve al veterinario per monitorare il benessere del nostro pet.
L’iniziativa, denominata Amicopets, è stata promossa dal Ministero della Salute, che l’ha presentata in questi giorni con grande orgoglio. Tutti i proprietari avranno la facoltà di registrare il proprio cane piuttosto che il loro gatto semplicemente collegandosi al sito www.amicopets.it.
Il tutto al modico prezzo di 28 euro l’anno, che include l’apertura di un account ed il conseguente rilascio della tessera.
La tessera sanitaria digitale ha più di un vantaggio, a parte l’ovvia praticità e l’abbattimento dei rischi di perderla. L’animale, infatti, una volta catalogato, vedrà il suo profilo aggiornato direttamente dal veterinario di fiducia che caricherà tutti i dati sanitari raccolti fino a quel momento. Dati che potranno essere utilizzati a scopo epidemiologico dagli altri veterinari, facilitando la ricerca e aiutando a contenere anche le malattie trasmissibili all’uomo.
Evidentemente soddisfatto dell’avvio del progetto Amicopets, l’onorevole Francesca Martini, sottosegretario alla Salute, da sempre in prima fila a tutela dei diritti degli animali e per fare di questo Paese una nazione pet-friendly. La Martini ha spiegato che
La possibilità di documentare per via informatica queste prestazioni rappresenta un’innovazione senza precedenti nel nostro Paese. Questa tessera è addirittura migliore di quella degli umani, che contiene soltanto il codice fiscale. E’ il segno che se si vuole le cose si possono fare.
“La possibilità di documentare per via informatica queste prestazioni rappresenta un’innovazione senza precedenti nel nostro Paese. …..”
PRIMA DI FARE QUESTE DICHIARAZIONI IN PBBLICO SAREBBE MEGLIO DOCUMENTARSI PER EVITARE BRUTTE FIGURE. UN GIORNALISTA CHE SI RITIENE SERIO HA L’OBBLIGO DI INFORMARSI PRIMA!
sono le dichiarazioni della Martini, caro Alfonso! Riportate tali e quali come le ha pronunciate, quelle in grigio sono citazioni! Grazie comunque per la lezione di giornalismo, eh…
Cara Paola, qui si parla solo di ministero, ma non si parla del fatto che la cosa è gestita interamente da una società che si chiam Edera s.r.l. di milano, (basta entrare nel sito e leggere in basso i proprietari del sito) l’iniziativa è lodevole, ma il costo è alto: 28 euro per una tessera??? e l’accesso ad un sito??? siamo folli?? quanto costerà ai veterinari?? nessuno lo sa!! a me sembra una speculazione bella e buona sulla saluti dei nostri amati cuccioli…
Ciao Cecco,
capisco le tue perplessità, l’aspetto che mi convince di più è il fatto che a livello epidemiologico sarebbero disponibili molti dati per aiutare la ricerca veterinaria… certo bisogna vedere in quanti sono disposti a spendere 28 euro all’anno… non sono tanti ma in effetti se la nostra tessera sanitaria è gratis, e l’iniziativa è del Ministero, dovrebbe essere a costo zero anche questa… chiederò al veterinario dei miei gatti e del mio cane che ne pensa…
@ Paola:
cara Paola, grazie per la risposta. non volevo assolutamente fare nessuna lezione di giornalismo. Ma ti chiedo di fronte a dichiarazioni della Martini, che potra sicuramente metterti suggezione, che indica un servizio innovativo ecc ecc, quando anche voi in questo splendido sito avete sempre sostenuto progetti simili ma presentati molti anni fa e aprezzi decisamente moollto piu bassi. ti chiedo come puoi solo iportare dichiarazioni. Il giornalista non è , secondo me, l’operatore che fa copia e incolla. Grazie per la disponibilita. Il mio cane rimane con la tessera sanitaria che ho acquistato piu di 3 anni fa e che mi costa meno di 10 euro all’anno.
Non preoccuparti Alfonso ma la Martini non mi mette alcuna soggezione 🙂 tutt’altro… i politici commentano alla presentazione di queste iniziative e spesso si riportano le dichiarazioni, tutto qui. Per quanto riguarda eventuali critiche non mosse al progetto da parte mia, ho usato il termine modica, riferito alla cifra, perché non mi sembra eccessiva per la salute e la raccolta di dati epidemiologici che potrebbero aiutare la ricerca e quindi molti animali domestici. Rispetto a tutti i soldi che vengono buttati in nastrini e accessori griffati, questa comunque è solo la mia opinione, rispetto la tua, tu giustamente usi una tessera che costa meno e non vedi perché pagare di più per lo stesso servizio. Un’iniziativa promossa dal Ministero, però, che ci piaccia o meno, ha sicuramente una maggiore visibilità e quindi maggiori probabilità di raccogliere adesioni. Non mi fa soggezione la Martini, decisamente, penso con la mia testolina finché funziona 🙂
un caro saluto.
Paola ancora grazie per la risposta. sono spesso qui a leggere perchè mi piace molto questo sito. Ti invito a fare una riflessione , la stessa che ho fatto anch’io.
Il ministero sembra che lanci l’iniziativa , in realta è solo patrocinante, l’associzione veterinari che promuove E UNA SOCIETA’ PRIVATA edera srl CHE incassa gli abbonamenti. se provi ad iscriverti come veterinario (sempre ammesso che arrivi a termine) si evidenzia il fatto che il veterinario puo inserire l’iban per futuri incassi. Paola non puoi dirmi che tutto cio non innesca dubbi e perplessita’. per questo parlavo di coraggio e di nessuna suggezione…. grazie per l’attenzione , consapevole che in italia queste cose sfumano velocemente
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