Leo, angelo a quattro zampe, un labrador nero della polizia di Stato ha compiuto un miracolo: ha strappato una bambina alla morte dopo che era rimasta per oltre 16 ore sotto le macerie. Leo infatti ha individuato sotto tre metri di detriti, la piccola Giorgia, sepolta sotto le pietre della casa di famiglia crollata a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, uno dei paesi più colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto. Grazie a Leo i soccorritori hanno scavato e tratto in salvo la piccola. Purtroppo la sorellina accanto a cui era rimasta sepolta Giorgia, era già morta.
La squadra dei cinofili della polizia di Pescara e Ancona ha compiuto un’impresa miracolosa: è riuscita a strappare una bambina alla morte, dopo che era rimasta sepolta sotto le macerie del terremoto a Pescara del Tronto per oltre 16 ore. Tutto merito di Leo, labrador nero, angelo a quattro zampe, uno dei cani eroi che sono al lavoro in queste tragiche ore sui luoghi del sisma.
Leo, cane da soccorso addestrato per questo tipo di ricerche, trovare persone sotto le macerie, dopo essere giunto sul posto con la sua squadra di lavoro e il suo conduttore addestratore, l’assistente della polizia di Stato Matteo Palladinetti, quasi subito ha individuato la piccola sotto tre metri di detriti.
A Pescara del Tronto le nostre ricerche sono iniziate intorno alle 10 di ieri mattina nell’ambito delle attività coordinate dal questore di Ascoli, Mario Della Cioppa – racconta l’assistente della Polizia Matteo Palladinetti conduttore addestratore del labrador Leo – Appena il cane ha individuato un punto particolare da scavare, ci siamo messi subito al lavoro insieme ai vigili del fuoco e alla Forestale.
Sotto le macerie della casa crollata c’erano anche i genitori della piccola. La madre e il padre sono stati trovati quasi subito feriti; successivamente è stata trovata la sorellina di Giorgia purtroppo già morta, e continuando a scavare è uscito fuori il piedino della bambina che si muoveva.
A quel punto sono iniziate le operazioni per tirare fuori la bambina. Tutti a stento hanno trattenuto la commozione: la piccola Giorgia era viva. Ora per i quattro componenti della squadra, è come avere un’altra figlia.
Recuperare viva la bambina è stata una sensazione fortissima per tutti noi – raccontano i componenti dell’unità cinofila – non è esagerato parlare di un miracolo.
Tutto merito del labrador Leo, cane che resterà nella memoria e nei cuori di tutti. Ma sono decine i cani delle unità cinofile che con il loro prezioso lavoro nei luoghi del sisma, in queste ore hanno permesso di salvare tante persone rimaste intrappolate sotto gli edifici crollati.
Fonte adnkronos.com
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