Cavezzo è stato uno dei comuni dell’Emilia più colpiti dal terremoto, e tanti sono stati anche gli animali sfollati, cani, gatti, e persino qualche coniglio nano. I proprietari non hanno voluto separarsi dai loro fedeli compagni a 4 zampe, tuttavia, tenerli in tenda, dove lo spazio è ridotto all’essenziale, sarebbe stato impossibile tenerli. Così, è stato inaugurato un campo tutto per loro.
Il merito di questa bella iniziativa, è tutto del centro Fauna selvatica Pettirosso di Modena, che, come molti ricorderanno è stata tra le prime ad offrire asilo agli animali domestici sfollati durante l’emergenza del sisma, e della Guardia di Finanza, che ha contribuito nell’acquisto di 10 box.
Come ha spiegato il responsabile del centro, Piero Milani:
Lasciare gli animali vicini ai loro padroni significa dare almeno una parvenza di normalità. Da qualche parte bisogna pur ricominciare, e aiutare gli animali serve anche a questo. Chi ha perso la casa e vive in tenda, o peggio ancora in auto, può affidare a noi il suo cane o il suo gatto. Noi provvederemo ad accudirli gratis, dal mangiare alle visite veterinarie, fino a quando non potranno tornare a casa con i loro padroni.
Chiaramente, nessuno ancora sa quanto tempo ci vorrà perché tutto posso ritornare a regime, tuttavia una cosa è certa, l’emergenza sarà lunga ed il campo è stato costruito anche in previsione dell’autunno e dell’inverno. In questo modo gli animali resteranno vicini ai loro amici a 2 zampe e forse, avranno un po’ meno paura che la terra torni a tremare.
Nel frattempo, Il Pettirosso cerca di portare avanti le attività di soccorso, in queste settimane, infatti, ha salvato decine di animali rimasti coinvolti sotto le macerie dopo il che il terremoto ha fatto crollare numerosi edifici e stalle, tra cui tanti uccelli, qualche maiale e persino un cucciolo di volpe, che era rimasto intrappolato nel crollo di un fienile.
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