Grandi, piccole, domestiche e selvatiche: le tartarughe sono note per la proverbiale lentezza ma da sempre affascinano chiunque rimanga a guardarle e in pochi riescono a resistere al desiderio di toccarne almeno il duro guscio. A questo punto la loro testolina tende a rinchiudersi in segno istintivo di protezione e allora è chiaro che questo timido essere vivente soltanto dopo aver acquistato fiducia in un essere umano sarà in grado davvero di lasciarsi accarezzare. Tuttavia la loro sopravvivenza potrebbe essere messa a rischio dal surriscaldamento climatico.Lo conferma un recente studio portato avanti negli ultimi tempi dai ricercatori dell’University of Queensland di Brisbane (Australia) e i cui risultati sono stati resi noti nel corso della conferenza annuale della Society for Experimental Biology, tenutasi a Glasgow (Scozia).
Nel corso della ricerca sono stati condotti degli esperimenti a tema che hanno lasciato ben poco spazio ai dubbi: gli scienziati, infatti, hanno tenuto in incubazione alcune uova di Mary river turtle (Elusor macrurus), una specie di testuggini in continua diminuzione già da decenni. Lo hanno fatto con temperature di 26°, 29° o 32° e, dopo la nascita ne hanno osservato il comportamento.
Si sono quindi accorti che gli esemplari che si erano sviluppati nel liquido con la temperatura più alta mostravano, rispetto agli altri, capacità di nuoto piuttosto ridotte. Per questa minore capacità preferivano l’acqua “bassa”. Secondo Mariana Micheli che ha preso parte agli studi, quindi:”le acque più profonde non solo forniscono alle giovani tartarughe una protezione dai predatori, ma rappresentano anche il luogo di approvvigionamento del cibo”. Seguendo il ragionamento di questa ricercatrice che ha spiegato quello che è successo, sembra che il riscaldamento climatico previsto per i prossimi decenni possa causare l’incapacità delle testuggini di procacciarsi il cibo e in generale di difendersi. Non riuscendo più a nascondersi bene dai predatori, le tartarughe potrebbero andare incontro velocemente alla morte.