L’ignoranza e la stupidità dell’uomo non hanno eguali: la cronaca quasi quotidianamente ci sottopone persone che maltrattano animali, li abbandonano, li seviziano, ma questa volta pare proprio che si sia toccato il fondo. In Manciuria, una regione confinante con Russia e Cina, per attirare i turisti si è deciso di proporre un nuovo passatempo che ha ovviamente per vittime gli animali: con pochi euro si può acquistare un animale vivo e darlo in pasto ad una tigre, la quale, ascoltando il suo istinto primordiale, non potrà fare altro che ucciderla.
Lo chiamano live feeding, concepito per dare emozioni forti ai turisti dello zoo di Harbin: i turisti sono chiusi in un autobus o in una specie di tunnel coperto, dal quale sarà possibile vedere il povero malcapitato sbranato e mangiato dalla tigre, incitata dalla folla. È chiaro che dopo mesi e mesi di pratiche di tale tipo le tigre sono ben consce di ciò che le aspetta: sanno che un buon pasto è pronto per loro appena arrivano i camioncini carichi di turisti.
Dalle galline, acquistate per soli 4 euro, fino a vitelli e capre per un centinaio di euro: il tariffario è vario e alla portata di tutti, anche perchè è possibile suddividere il prezzo dell’animale tra i turisti. La vita di un animale dunque diventa una mera merce di scambio, un pasto frugale per un animale forte, un predatore: la sopravvivenza e l’istinto di caccia appartengono alla tigre da anni, non si vuole certo impedire che la natura faccia il suo corso.