Vito da (ex) gattino sfortunato a gatto bionico, il primo in Italia. Ad appena due mesi mentre sonnecchiava beatamente sull’erba fresca, le lame di una falciatrice gli hanno amputato entrambe le zampine posteriori; una del tutto, l’altra all’altezza della tibia. Improvvisamente è diventato un micio disabile e sembrava destinato a una sopravvivenza triste per un giovane felino finché, a distanza di dieci mesi dalla sciagura, la possibilità di una vita nuova: è stato operato e grazie a una protesi che gli è stata inserita ha una zampa artificiale che gli consentirà di camminare.