“La vivisezione è un male da curare” e per guarire occorre opporsi duramente, come da anni fa la LAV. Partecipare alla lotta a questa inutile forma di violenza è possibile, scendendo in piazza con l’associazione. Sono due i week end in cui sarà possibile farlo, lungo tutto il territorio italiano: il 17 ed il 18 ed il 24-25 marzo prossimi. L’obiettivo è quello di una ricerca scientifica senza dolore, per nessuno, che sia comunque all’avanguardia senza però coinvolgere gli animali. Due le petizioni da firmare al riguardo: la prima circa l’applicazione di emendamenti rigorosi sul recepimento della direttiva europea 2010/63UE sulla vivisezione e la seconda quella che dia uno stop definitivo ai test su animali per i prodotti cosmetici.
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Le associazioni animaliste raccolgono firme per fermare Green Hill ed Harlan
Vi abbiamo parlato ieri dell’importazione di 900 macachi destinati alla vivisezione, da parte dell’allevamento Harlan che ha sede in Brianza. Le associazioni animaliste, si sono duramente opposte a questo che hanno definito un
“episodio senza precedenti che indigna l’intero nostro Paese”.
Ed ancora una volta, insieme hanno deciso di fare un muro compatto per dire basta a questo stato di cose. L’ Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), la Lega Anti Vivisezione (LAV), la Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (LEIDAA), la Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) e l’ Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) attendono ora dagli organismi preposti una risposta concreta sul fatto;
Vivisezione: la LAV chiede l’immediato intervento del Senato
Dopo il ritrovamento del carico di 900 poveri macachi, destinati ad una morte certa in nome della vivisezione, la LAV (lega anti vivisezione) torna a gridare il proprio sdegno nei confronti di questa pratica barbara, che sacrifica ogni anno migliaia di animali in nome della scienza. L’associazione chiede un intervento concreto da parte del Senato della Repubblica, su un tema quanto mai dibattuto e controverso. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi dopo il macabro ritrovamento ha disposto una verifica immediata del rispetto delle procedure previste dalla normativa nazionale, per quanto riguarda l’ingresso in Italia di primati destinati alla sperimentazione scientifica, ma non è sufficiente: occorre una presa di posizione da parte delle istituzioni e una normativa ad hoc. La LAV dichiara:
Vivisezione in Italia, cambierà qualcosa con l’emendamento alla direttiva europea?
Il 2012 è l’anno decisivo per i cambiamenti in abito legislativo che regolano l’uso degli animali per la sperimentazione. Dopo le accese polemiche sull’impiego di cani e gatti randagi, nel pieno della battaglia per chiusura dell’allevamento-lager di Green Hill, l’Italia, così come gli altri paesi dell’Unione Europea, sono chiamati a mettersi in linea con la direttiva comunitaria entro il prossimo 10 novembre.
Vivisezione, l’86% degli italiani è contrario
L’86% degli italiani è contrario alla vivisezione, nonostante il numero delle persone che si dichiarano vegetariane siano in calo. A renderlo noto è l’istituto di ricerca Eurispes, che proprio in questi giorni ha presentato il Rapporto Italia 2012, in cui è stato dato ampio spazio ai temi legati all’ambiente e agli animali.
Vivisezione, arriva il Si della Camera per chiudere gli allevamenti in Italia
Finalmente arrivano buone notizie per i nostri amici a 4 zampe, la commissione Politiche Comunitarie della Camera dei Deputati, infatti, ha dato il primo via libera alla legge che pone il divieto di allevare cani, gatti e altri animali destinati alla vivisezione su tutto il territorio italiano. Se questa legge andasse in porto, infatti, l’allevamento-lager Green Hill avrebbe le ore contate.
In America chi filma gli abusi sugli animali è un terrorista…
Tempi duri per chi filma gli abusi sugli animali in America, che sarà considerato alla stregua di terroristi e condannato al carcere. A rivelarlo è stato l’attivista Ryan Shapiro, volto noto alle cronache statunitensi, accusato di aver registrato alcune crudeltà verso gli animali. I fatti risalirebbero al 2003, ma solo negli ultimi giorni rimbalzano da un’ente televisiva all’altra.
Gli animalisti puntano il dito contro la multinazionale Mars
La multinazionale Mars, famosa per gli M&M’s e le sue barrette al cioccolato ricoperte di caramello, finanzia la vivisezione per testare nuovi ingredienti sugli animali per timore di effetti collaterali sull’uomo. Per questo motivo, è stata lanciata una petizione online, affinché quest’orrore abbia fine.
Nuova campagna della LAV contro la violenza sugli animali
La LAV – Lega Anti Vivisezione lancia una nuova campagna di sensibilizzazione e lo fa con una pubblicità che richiama esplicitamente al gruppo marmoreo della Pietà scolpito da Michelangelo. Sullo sfondo nero della pagina, infatti, si staglia uno scimpanzé che tiene tra le braccia il corpo inerme e martoriato, di un cucciolo avvolto in una sorta di sudario.
I clienti italiani che comprano la vivisezione di Green Hill
Trattiamo da molto tempo le vicende che avvengo nel lager per cani Green Hill, in diverse occasioni mi sono chiesto chi fossero i clienti di tali barbarie senza però trovare una risposta. Finalmente siamo venuti a conoscenza di alcune aziende italiane che comprano il massacro di poveri Beagle in nome della ricerca e del guadagno, scopriamole insieme.
Corteo Nazionale contro Green Hill il 19 novembre
Il 19 novembre si terrà un nuovo corteo nazionale contro Green Hill, la contestata azienda di Montichiari, in provincia di Brescia, che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Dopo 1 anno e mezzo di proteste e iniziative, infatti, sembra che l’attenzione si è finalmente accesa su questo orrore e che il caso sia arrivato finalmente ad una svolta.
Cani da laboratorio, che fine faranno quelli di Novartis?
In queste ore, sono molte le persone che si chiedono cosa ne sarà gli animali utilizzati da Novartis per la vivisezione e i test scientifici. Big Pharma, infatti, che riunisce in sé le più grandi multinazionali del farmaco, e che di fatto, detiene il monopolio delle cure sulla nostra salute, è in via di ristrutturazione nella sua sede in Svizzera.
Cani scomparsi: è scandalo in Germania
Si è sollevato un polverone in Germania dopo una stima tra i 100.000 e i 300.000 cani scomparsi, si sospetta che gli animalisti tedeschi li cedano a stabulari e facoltà veterinarie, in cambio di denaro.
Stop alla vivisezione e agli allevamenti di animali finalizzati alle sperimentazioni
Finalmente ci siamo. In Italia è stato approvato un emendamento alla legge europea che vieta di fatto nel nostro Paese l’allevamento di animali destinati alla vivisezione o comunque alla sperimentazione sugli animali. A darne l’annuncio, ieri, il Ministro Maria Vittoria Brambilla, nota per le sue decise posizioni animaliste, che ha così spiegato i contenuti della direttiva:
“non appena l’emendamento sarà approvato definitivamente ed entrerà in vigore, non sarà più possibile allevare cani, gatti, primati nel territorio nazionale con tali scopi. Verranno anche vietati tutti quegli esperimenti su animali che non prevedono anestesia o analgesia. Oggi è avvenuta una rivoluzione culturale. Assicureremo un sistema ispettivo e si definiranno anche le sanzioni appropriate per dissuadere chi non rispetta il quadro legislativo”.