E’ segreto il luogo dove sono stati portati i cuccioli di Beagle salvati da Green Hill con un bliz lo scorso 28 Aprile. E tale deve rimanere, perché “tecnicamente” gli animali sono stati “rubati” e poco male se il ladro finisse in prigione, quanto il rischio maggiore consisterebbe nel ritorno dei cuccioli al loro proprietario: la fabbrica di animali destinati alla vivisezione Green Hill, presso la triste sede di Montichiari a Brescia. Eppure per chi volesse conoscerne le condizioni, è stato realizzato un video, bellissimo nella sua semplicità, emozionante.
vivisezione
Cos’è Green Hill: motivi della protesta anti-vivisezione
Si arricchisce ogni giorno la protesta degli animalisti impegnati, ma anche delle persone comuni contro Green Hill, ma di fatto cos’è questa struttura, a cosa serve e quali sono i motivi delle manifestazioni che da anni si svolgono contro tale azienda e che culmineranno domani nella giornata mondiale contro la vivesezione e Green Hill? cerchiamo di fare il punto della situazione partendo dalle origini della questione.
Stop ai test sugli animali a scopi militari
Una nuova agghiacciante denuncia arriva dall’associazione Aidaa: secondo i dat raccolti sarebbero ben 81 mila gli animali che annualmente vengono uccisi per esperimenti di valutazione della tossicità ed esperimenti e vivisezione per scopi bellici e militari. I dati citati sono quelli pubblicati dalla gazzetta ufficiale numero 53 dello scorso 11 marzo 2011. L’associazione chiede trasparenza su questi esperimenti e si rivolge al ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, affinché renda pubblica l’entità dei fondi spesi per i test. L’associazione per mezzo del suo presidente Lorenzo Croce precisa:
Giornata Mondiale contro Green Hill e la vivisezione, si torna in piazza l’8 maggio
Dopo la liberazione dei cuccioli di Beagle, avvenuta lo scorso 29 aprile a Montichiari, si torna di nuovo in piazza l’8 maggio in occasione della Giornata Mondiale contro Green Hill e la vivisezione in vista dell’approvazione al Senato dell’articolo 14 sulla sperimentazione animale.
Vivisezione in Italia, 2637 animali torturati ogni giorno
In Italia, nel triennio 2007-2010 gli animali destinati alla vivisezione in nome della scienza sono stati complessivamente circa 2,6 milioni, e il 70% degli esperimenti sono stati condotti in Lombardia. Ogni giorno, infatti, ben 2637 animali finiscono nelle mani dei ricercatori-torturatori e di loro soltanto pochi riescono a sopravvivere.
Settimana Internazionale per gli Animali di Laboratorio 2012
Dal 21 al 29 aprile 2012 si svolgerà la Settimana Internazionale per gli Animali di Laboratorio: sono previsti vari eventi in tutto il mondo per protestare contro la pratica della vivisezione e per informare le persone su come contrastare questo deplorevole fenomeno. Agire Ora Network da molti anni informa le persone sul tema della sperimentazione animale, per contrastarla sia dal punto di vista etico che da quello scientifico:
Vivisezione, che fine faranno le scimmie della Harlan?
E’ scaduta la quarantena per i 104 macachi della Harlan, nei laboratori Corezzana, in provincia di Monza, ma le scimmie non sono ancora state liberate, nonostante le proteste degli animalisti e l’eco mediatica. Dalla multinazionale americana, infatti, tutto tace, e le promesse fatte all’On.le Brambilla dal numero uno di Harlan, David Broken, sono cadute nel vuoto.
Animali: i numeri della vergogna diffusi da Aidaa
Maltrattamenti, vivisezione, sperimentazione medica e scientifica, uccisioni: purtroppo la cronoca è piena di episodi di tali tipo quando si tratta di animali. Episodi brutali,inopportuni, da condannare. Ma quanti sono realmente gli animali che ogni anno vengono uccisi in tale modo? Aidaa, associazione italiana per al difesa degi animali e l’ambiente, ha cercato di raccogliere un pò di dati, per dare voce all’orrore: prendendo come fonte la Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2011 sembra che nel triennio 2007-2009 siano stati bel 2.602.000 gli animali sottoposti a torture e vivisezione. Nello specifico si può calcolare una media esatta di 867.590 animali torturati ed uccisi ogni anno, con una leggera diminuzione di circa il 5% rispetto al numero di quelli torturati nel triennio precedente.
Vivisezione, perché non è utile e le tecniche sostitutive
La vivisezione, mai come in questi ultimi tempi, è un tema ricorrente. La miccia è stata accesa dall’allevamento-lager di Green Hill, e da quel momento è cambiato qualcosa nell’opinione pubblica. Come ha rilevato una recente ricerca dell’Eurispes, infatti, la maggior parte degli italiani è contraria alla sperimentazione animale.
Stop vivisezione con i furetti per scopi militari negli USA
L’America dice stop alla vivisezione dei furetti per scopi militari. Gli animali, impiegati per formare medici preparati a fronteggiare emergenze estreme, saranno sostituiti da moderni simulatori. La richiesta era stata ventilata da numerosi medici e da uno stesso ex Comandante del Naval Medica Center che aveva aderito alla campagna promossa da Peta.
Vivisezione, a rischio l’emendamento per chiudere Green Hill
L’art.14 della legge comunitaria 2011, che prevede la chiusura degli allevamenti di gatti, cani e primati per la vivisezione come Green Hill, rischia di essere annullato, nonostante l’esito favorevole della votazione già espressa alla Camera dei Deputati, il parere favorevole del Ministro della Salute Balduzzi e della Commissione Igiene e Sanità dello stesso Senato.
Vivisezione, perché gli scienziati sono favorevoli
La polemica sull’uso degli animali nella ricerca si riaccende periodicamente, ma per il Parlamento italiano è arrivato il momento di ratificare la direttiva comunitaria sulle regole della sperimentazione animale. Il testo è già passato alla Camera, dove la pressione da parte degli animalisti ha portato all’approvazione di alcuni emendamenti che il mondo della ricerca giudica troppo restrittivi.
Contro la vivisezione, animalisti incatenati al San Raffaele di Milano
La vivisezione è un argomento su cui le luci non si sono mai spente dopo il caso dell’allevamento-lager di Green Hill, facendo emergere un’Italia che poco si conosceva. E ora è la volta del San Raffaele di Milano, secondo gli attivisti del Coordinamento Fermare Green Hill, infatti, all’interno dei centri di ricerca presenti nella struttura, dove si trova un piccolo zoo, vengono utilizzati gli animali come cavie da laboratorio.
Vivisezione: prima vittoria contro la Harlan
Il mondo animalista segna un punto a suo favore: nei laboratori della Harlan a Correzzana, in Brianza, non arriveranno più le circa 900 scimmie destinate ai laboratori di ricerca mentre i circa cento macachi che già si trovano al suo interno non verranno spediti all’azienda farmaceutica che li vuole usare per condurre degli esperimenti scientifici. Sono queste le ultime indiscrezioni sull’accordo raggiunto tra Michela Vittoria Brambilla e il presidente della multinazionale Harlan, David Broken.