Il traffico di animali da compagnia è reato: un manuale spiega i contenuti della legge 201/2010

Il traffico illecito di animali da compagnia è un reato, sancito dalla legge 201/2010. Non tutti lo sanno, benché questa estate nel nostro Paese si sia assistito alla prima condanna al riguardo. Nella giornata di ieri è stato presentato un manuale per l’applicazione della nuova legge. Il volume, dal titolo “Procedure per l’esecuzione dei controlli nella movimentazione comunitaria di cani e gatti” è rivolto a medici veterinari, ufficiali e forze dell’ordine ed è stato redatto dalla LAV, dal Ministero della Salute e dalla FNOVI in collaborazione con la Polizia di Stato ed il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e del Turismo.

La rabbia nei cani: vaccino e cura

La rabbia è una malattia virale, provocata cioè da un virus che può attaccare indifferentemente gli animali domestici e selvatici, quanto l’essere umano. E’ cioè una zoonosi. Esiste un vaccino che è consigliato a tutte le categorie professionali a rischio (medico veterinario, guardia forestale, volontari nei canili, ecc), o in coloro che sono stati aggrediti da un animale considerato a rischio. Questo per noi animali umani, ma per i cani? I nostri fedeli amici, hanno la maggiore incidenza di infezione di rabbia nei nuclei urbani (la volpe nelle aree silvestri) ed anche per loro la vaccinazione è importante.

La rabbia, una zoonosi da eradicare con la vaccinazione dei cani (e non solo)

L’OIE (Organizzazione Mondiale della Sanità Animale) dice basta alla rabbia, una zoonosi (ovvero una malattia che si trasmette anche agli esseri umani) che ancora non è stata del tutto debellata, neppure nel nostro Paese. Lo fa partecipando alla Conferenza mondiale per il Controllo della Rabbia in corso in questi giorni a Seoul,  in Korea. Questa malattia, tra le più antiche che si conoscano, uccide ogni anno 50.000 persone, soprattutto bambini. La prevenzione e dunque in primis la vaccinazione, è la principale arma a disposizione.

Come scegliere il veterinario

Trovare il giusto veterinario per il nostro animale domestico non è cosa semplice: occorre trovare un medico caratterizzato da grande esperienza professionale, sensibilità, ascolto e che sia in grado di assecondare i vostri bisogni (ad esempio di orario o di ansia) e quelli del vostro amico pet! E’ chiaro dunque che si tratta di una scelta che va ponderata e pianificata in anticipo (non sull’emergenza medica del momento). Ma come fare? Il modo migliore per individuare il veterinario giusto è quello di chiedere ad amici e conoscenti possessori di pets, ma che abbiano lo stesso approccio alla cura degli animali che avete voi!

Aumento IVA sulle prestazioni veterinaria? Aidaa dice no.

Veterinaio

Tutti i paesi del mondo stanno cercando di affrontare la crisi economica, la manovra decisa dal governo italiano potrebbe presentare un’aumento della percentuale sull’Imposta sul valore aggiunto, se così fosse andremmo incontro non solo ad un’aumento dei beni secondari per i nostri animali domestici, di cui potremmo anche farne a meno, ma anche sulle spese veterinarie. A riguardo l’Associazione Italiana Difesa Animali & Ambiente, AIDAA, ha pronunciato un fermo no all’aumento dell’Iva sulle prestazioni veterinarie.

Aidaa: no all’aumento dell’Iva sulle prestazioni veterinarie

Aidaa ancora in campo per tutelare il benessere degli animali: in questo caso l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente dice no all’uamento dell’Iva sulle prestazione veterinarie. Nella nuova manovra il governo prevede un aumento di un punto percentuale dell’Iva per le prestazioni veterinarie in particolare sulle visite, terapie, esami e chirurgia di questi cani e gatti che verrebbe innalzata dall’attuale 20% al 21%.

Strappare le unghie ai gatti: la deungulazione è una barbarie

Deungulazione, ovvero l’estirpazione delle unghie al gatto. Già a definirla così questa pratica fa venire i brividi, ma se spieghiamo come avviene, ancora peggio. Nonostante in Italia sia vietata, sempre più gatti nel nostro Paese, vengono sottoposti ripetutamente a tale tortura, specialmente da cuccioli, con l’obiettivo di preservare mobili, pareti e poltrone dei proprietari. Sono questi infatti a richiedere l’intervento del medico veterinario per togliere le unghie al proprio gatto.

Cosa fare e non in caso di emergenza medica per l’animale domestico

Cosa fare in caso di colpo di calore del cane? Dove andare se il gatto viene investito da un’automobile? E se il criceto improvvisamente inizia a respirare male? Si tratta di situazioni d’emergenza in cui vanno ricordate una serie di regole basilari. La prima? Vietato farsi cogliere impreparati e dunque avere attacchi di panico! Per questo motivo, occorre essere pronti, magari col tradizionale post-it sul frigorifero che comprenda tutti i numeri di telefono necessari nonché l’indirizzo del pronto soccorso per animali più vicino a casa vostra (e che sia aperto h24!).

Roma: cane salvato dall’asfissia

Ennesimo esempio di insensibilità nei confronti degli amici animali, questa volta a Roma: una famiglia belga, alloggiata presso un bed and breakfast della città, ha pensato di chiudere il proprio cane all’interno dell’automobile mentre si concedeva un giro per la capitale. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti del quartiere che avevano visto l’animale dentro all’abitacolo e si erano preoccupati per le sue condizioni di salute. E’ stata immediatamente avvertita l’Enpa che ha dichiaratpo:

Ferragosto in arrivo: cosa fare per partire con Fido

Ferragosto sta per arivare: anche quest’anno saranno moltissimi gli italiani in viaggio e molti, fortunatamente, con il loro animale domestico. Ma cosa portare e cosa fare per trascorrere una vacanza o anche una gita fuori porta tranquilla e felice? Queste che elenchiamo di seguito sono alcune regole di base, per far si che Fido possa riposarsi insieme a voi felice e contento.

Cosa fare se il cane soffre di chinetosi

Cosa fare se il cane soffre di chinetosi? Il mal d’auto o anche cinetosi è un problema comune anche nel mondo animale. Lo sa chi in questi giorni ha sperimentato il viaggio in macchina con il proprio cane ed ha dovuto fermarsi ripetutamente per i malori del compagno di viaggio. Soprattutto però ne sono a conoscenza coloro che per vari motivi hanno dovuto spostarsi in auto con un cucciolo di cane anche per brevi percorsi. La chinetosi, colpisce ad ogni età, ma più il cane è giovane e maggiore è la possibilità che ne soffra.

Cani in vacanza, i consigli del veterinario da non dimenticare

Cani in vacanza. Ci apprestiamo a partire per le vacanze con il nostro amico a quattro zampe: abbiamo preparato tutto? Stiamo dimenticando qualcosa? Rispolveriamo insieme i consigli del nostro veterinario di fiducia. Prima di tutto avremo trovato un luogo adatto al nostro amico cane, ma come raggiungerlo? E’ importante evitare al cane tutti gli stress legati al viaggio. Ad esempio se si va in automobile, è importante che il cane sia adulto ed abituato (il cucciolo è di più complessa gestione e soffre maggiormente); per il trasporto vanno seguite le norme di legge, ma soprattutto quelle del rispetto del nostro cane. Quali?

Veterinario, oltre le cure c’è di più: prevenzione ed informazione

Veterinario: spesso ci limitiamo a considerarlo un medico che somministra vaccini e trova la giusta terapia al nostro cane piuttosto che al gatto malato. In realtà, si tratta di una figura di riferimento importante che può aiutarci a capire come prenderci cura del nostro pet nel migliore dei modi. Un supporto che spazia dalla dieta più adatta alla prevenzione delle malattie più comuni di questa o quella razza, ai consigli sugli antiparassitari che fanno al caso nostro, ai suggerimenti sui rischi da cui stare in guardia nella nostra area geografica di residenza, o ancora alle precauzioni da prendere prima di un viaggio all’estero (farmaci da portarsi dietro, vaccinazioni, pericoli in aereo per i Bulldog).

Gatto giramondo torna a casa dopo tre anni

Storie di gatti. Lui si chiama Bigione ed è tornato a casa dopo aver girovagato per ben tre anni, non si sa bene dove. Era fuggito da Santa Sofia, nei pressi di Forlì dopo una visita di routine da veterinario, che gli aveva praticato anche il vaccino annuale. Forse spaventato, o più probabilmente piccato dalla poco piacevole esperienza, il micio ha deciso di dire basta e di allontanarsi dalla sua famiglia. Una fuga volontaria ed una ricerca spasmodica durata mesi, da parte dei suoi affettuosi proprietari Daniela ed Alessandro che hanno così raccontato la scomaparsa del gatto: