Ne parla il dottor Andrea Brignolo su The Paddock dell’importanza della prevenzione delle malattie infettive nel cavallo. Come per ogni altra specie, spiega l’esperto, esistono, oltre al normale buon senso che porta ad accudire l’animale assicurandogli condizioni igieniche adeguate ed un’alimentazione equilibrata e sana, delle vaccinazioni e delle terapie farmacologiche atte a proteggerlo dalle malattie più comuni, potenziando le difese naturali dell’organismo contro batteri e germi.
Sin da i primi giorni di vita, addirittura già nelle prime 24 ore dalla venuta al mondo, Brignolo spiega che è opportuno somministrare al puledro un siero antitetanico ed un siero antipoliartritico, due protezioni cruciali che potrebbero salvare la vita all’animale qualora a rischio di contrarre le malattie.
Una misura preventiva di fondamentale importanza anche perché, appena nato, il cavallo è sprovvisto di difese immunitarie forti abbastanza ovvero capaci di autodifendersi da malattie, come lo sono il tetano e la poliartrite, che possono rivelarsi fatali per l’animale anche quando vengono somministrati dei farmaci.