Lipoma nel gatto, cosa fare

Il lipoma nel gatto è una patologia abbastanza frequente. Fortunatamente si tratta di un tumore benigno che di solito, come accade per gli umani, può essere rimosso senza particolari problemi. Scopriamone però di più, in modo tale da essere preparati in caso di bisogno.

Cane, il fiuto riesce a scovare i tumori 

cane con irritazione muso

 

Il naso del cane? È uno strumento diagnostico eccezionale che riesce a scovare anche i tumori. Lo conferma uno studio dell’azienda BioScentDx presentato al meeting della American Society for Biochemistry and Molecular Biology e che ha visto protagonista un beagle che riesce a identificare un tumore in un campione di sangue di un paziente con l’olfatto con il 97% di accuratezza. 

cane con irritazione muso

Risultati simili a un altro pretendete studio che aveva messo in evidenza la possibilità di poter identificare il tumore alla prostata: l’affidabilità è tale che si potrebbe addirittura parlare di sviluppare nuovi metodi di screening. 

Premiata Daisy, la Labrador fiuta tumori

L’associazione inglese per la difesa degli animali Blue Cross ha deciso di premiare Daisy, una femmina di Labrador molto, molto speciale… l’amico a 4 zampe, infatti, già ribattezzato “wonder dog”, è in grado di fiutare la presenza di un tumore. Fino ad oggi ha scoperto oltre 550 casi di cancro annusando i campioni di pelle, urine e persino l’alito!

In Sardegna nasce il registro dei tumori animali

tumori animali

tumori animali

La Sardegna adotta un registro tumori animali, all’interno del quale verranno inseriti tutti i tumori relativi agli animali domestici, per conoscere meglio e monitorare queste brutte patologie.  Purtroppo i dati parlano chiaro: l’incidenza dei tumori fra i più diffusi animali domestici in Italia è sovrapponibile a quella fra gli esseri umani, ovvero trecento casi ogni centomila abitanti l’anno, 381 diagnosi ogni 100mila cani e 284 ogni 100mila gatti.

Il fiuto dei cani per scovare i tumori, presto test italiano

fiuto cane tumori

fiuto cane tumori

Che i cani riuscissero a “fiutare” la presenza di tumori è un’ipotesi già avanzata da diversi ricercatori. L’argomento, infatti, è di grande interesse, poiché i nostri amici a 4 zampe sarebbero in grado di scovare un cancro quando ancora non è stato diagnosticato, e presto, anche in Italia, partirà una sperimentazione.

Cani in grado di fiutare i tumori

fiera,

La notizia giunta dall’Ansa poche ore fa sembra avere de How To Get An Ex Bf Back Who Has A Gf ll’incredibile: pare che i cani siano in grado di riconoscere, tramite l’olfatto, i pazienti malati di cancro ai polmoni, indipendentemente dal fatto che fumino o che siano affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva. La scoperta è stata effettuata grazie ad uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della clinica Schillerhoehe di Gerlingen, nel sud-ovest della Germania.

Danni del fumo passivo sui gatti

Nuoce alla salute di te e di chi ti sta intorno. E se intorno ci sono persone piuttosto che gatti, non fa alcuna differenza. Il fumo passivo fa male anche ai nostri animali domestici. Lo dimostrano recenti studi.
Il fumo passivo si compone di oltre 4.000 sostanze chimiche, compresi monossido di carbonio, formaldeide, benzene, cromo, nichel, cloruro di vinile ed arsenico.
Le persone esposte al fumo passivo sono più propense a sviluppare e morire per problemi cardiaci, cancro ai polmoni e problemi respiratori.

Purtroppo, non sono ancora stati compiuti studi approfonditi sugli animali da compagnia, ma una recente ricerca ha rivelato che i gatti in famiglie di fumatori hanno un rischio più elevato di sviluppare un linfoma, rispetto agli esemplari che vivono in ambienti privi di fumo.

Lo studio, della durata di 7 anni, è stato effettuato alla Tufts School of Veterinary Medicine e ha rivelato che i gatti che vivono in case con un fumatore hanno il doppio del rischio di sviluppare linfoma ed i gatti che vivono in famiglie con due o più fumatori hanno un rischio 4 volte maggiore. Inoltre, i gatti esposti a fumo passivo da oltre 5 anni e quelli che vivono in famiglie con più di 100 sigarette fumate al giorno hanno una probabilità ancora maggiore di sviluppare il cancro.

La prevenzione dei tumori nei cani

prevenzione tumori caniUn sempre maggior numero di cani sopravvive al cancro. Tra questi ci sono sicuramente gli amici a quattro zampe di proprietari attenti alla salute del loro cane e che osservano molti degli accorgimenti suggeriti dai veterinari per scongiurare l’insorgenza di tumori nel loro animale domestico. A questo proposito il dottor Richard Pitcairn, il dottor Cheryl Schwartz ed il dottor Bob Goldstein hanno redatto una sorta di guida per i padroni di cani con poche semplici regole da osservare per evitare la comparsa di cancro.

Tra le prime disposizioni dei veterinari compare quella di rifornire il cane solo con acqua pura. L’acqua del rubinetto infatti può contenere sostanze chimiche come il piombo, l’arsenico e nitrati. Filtrare l’acqua è fondamentale per eliminare tutte le sostanze impure che possono nuocere al vostro cane. Se decidete di acquistare un depuratore d’acqua, tenete a mente che, sebbene inizialmente più costoso rispetto all’acqua in bottiglia, è molto più economico a lungo termine. Si può anche decidere di utilizzare l’acqua in bottiglia o distillata. L’acqua pura elimina le tossine dal corpo e contribuisce a diffondere una sensazione di benessere generale dell’organismo.

Se il cane perde peso

perdita peso  caneUn cane in buona salute è un cane felice. Ecco perchè è importante non trascurare neanche il minimo segnale di cambiamento nelle abitudini e nelle condizioni fisiche per intervenire tempestivamente qualora ci sia un problema. Anche il più apparentemente trascurabile sintomo può infatti nascondere l’insorgenza di una patologia più grave ed essere la spia di un’infezione, di un tumore, o di un disagio psichico del cane. Tra i fattori di allarme che compaiono come sintomi di più patologie uno ricorrente e assolutamente da non sottovalutare è la perdita di peso.

Quando il cane inizia a deperire, più o meno considerevolmente, è senza dubbio il segno che qualcosa non va. Potrebbe trattarsi di squilibri nutrizionali nell’alimentazione, e quindi c’è la necessità di cambiare e/o aumentare il tipo e le dosi di cibo. Oppure è il segnale di malattie in corso, che si tratti di virus, infezioni, o tumori, questo solo il veterinario potrà accertarlo.