La notte scorsa lungo la tangenziale Ovest di Milano, la polizia stradale ha fermato una macchina nel cui bagagliaio erano stipati ben ben ventitre cuccioli di cane, senza acqua nè cibo. I poveri pelosini sono stati subito sequestrati dal Corpo forestale dello Stato mentre il conducente e proprietario del mezzo, tra l’altro con precedenti specifici, è stato indagato dalla Procura della Repubblica per reati che vanno dal traffico di cuccioli e dal maltrattamento di animali alla frode in commercio e alla ricettazione. I cuccioli, provenienti dall’Est Europa, sono tutti di circa due mesi di età, quindi troppo piccoli per l’esportazione: per legge infatti questi animali per essere esportati devono necessarimente compiere i tre mesi.
traffico illecito cuccioli
Cuccioli da adottare: ecco quelli sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato
Volete adottare dei cuccioli? Sono tanti quelli che hanno bisogno di una casa e di tanto amore e potete trovarli nei vari canili o rifugi vicino casa vostra, ma oggi vogliamo raccontarvi di piccoli cagnolini bisognosi di cure frutto di un sequestro effettuato pochi giorni fa dal Corpo Forestale dello Stato: sono stati sottratti ad una tratta illegale e trovati in condizioni disperate in un capannone in provincia di Napoli. Sono 35 i sopravvissuti, fragili ed in precarie condizioni di salute a causa dello stress subito e dell’età: 16 sono deceduti.
Cani, sgominato traffico illegale di cuccioli
Il Corpo Forestale dello Stato ha sgominato e sequetrato un traffico illecito di cuccioli di razza. In particolare si tratta di ben cinquantacinque cuccioli di cani appartenenti a varie razze e messi sul mercato illegalmente da un esercizio commerciale del comune di Camposano, in provincia di Napoli: si tratta di animali per lo più provenienti dall’Est, Ungheria in testa, che erano non solo stati immessi in eta’ prematura ma anche con una documentazione irregolare, cioè privi di passaporto e microchip, che ricordiamo sono obbligatori per legge. La Forestale commenta:
Il traffico di animali da compagnia è reato: un manuale spiega i contenuti della legge 201/2010
Il traffico illecito di animali da compagnia è un reato, sancito dalla legge 201/2010. Non tutti lo sanno, benché questa estate nel nostro Paese si sia assistito alla prima condanna al riguardo. Nella giornata di ieri è stato presentato un manuale per l’applicazione della nuova legge. Il volume, dal titolo “Procedure per l’esecuzione dei controlli nella movimentazione comunitaria di cani e gatti” è rivolto a medici veterinari, ufficiali e forze dell’ordine ed è stato redatto dalla LAV, dal Ministero della Salute e dalla FNOVI in collaborazione con la Polizia di Stato ed il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e del Turismo.
Animali, Camera ratifica convenzione salva-cuccioli UE
Buone nuove per i nostri amici tuttozampe, che da oggi, anche nel nostro Paese, saranno più protetti. La Camera ha infatti ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa relativa agli animali da compagnia, siglata a Strasburgo il 13 novembre 1987, con 489 voti a favore, 13 astenuti e nessun voto contrario.
La norma prevede pene più severe per il maltrattamento degli animali, con l’introduzione di un nuovo reato, traffico illecito di animali, punibile con pene che andranno dai tre mesi ai tre anni di reclusione e che prevederanno multe salate per i trasgressori, in una cifra compresa tra i 3.000 e fino ai 15.000 mila euro.
Inoltre, stando alla convenzione UE, ribattezzata salva-cuccioli, le attività di trasporto, commercio ed allevamento degli animali potranno subire, in chi commette reati contro gli animali, una sospensione che va dai tre mesi fino a tre anni.
La notizia della ratifica della Camera ha riscosso l’immediata ed unanime approvazione delle associazioni animaliste, che ormai da anni si battono contro la tratta di animali soprattutto dall’Est Europa e contro i soprusi e le atrocità commesse ai danni dei quattrozampe che troppo spesso restano impunite.
Bloccato traffico illegale di cuccioli
E’ di pochi giorni fa la notizia che la Guardia di Finanza di Rapallo ha