Questo terremoto che ha sconvolto il centro Italia ha portato alla luce una realtà spesso dimenticata: quella dei cani da ricerca. Cani che lavorano, che soffrono, che scavano, per trovare vite e portare un pò di speranza. Oggi vi vogliamo mostrare un video con alcuni dei cani simbolo della tragedia che si è consumata, da Leo a Matilda, passando per i tanti piccoli amici a quattro zampe di cui la stampa non si è occupata.
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Terremoto in tempo reale, la gatta Gigia torna a vivere dopo 6 giorni
Disidratata, provata, ma miracolosamente viva; Gigia, una gatta bianca e grigia è stata estratta dopo 6 giorni dalle macerie di Amatrice. Una piccola storia a lieto fine nella devastazione del terremoto e nella immane tragedia di un’intera comunità. Sono stati i vigili del fuoco a trovarla mentre stavano lavorando con le ruspe per cercare di spostare i detriti. Quando hanno visto qualcosa, hanno interrotto il lavoro e l’hanno salvata. Per poi portarla presso il Posto veterinario avanzato allestito nella zona rossa dall’Enpa dove è stata sottoposta alle prime cure e ha potuto riabbracciare Daniela, la sua proprietaria a cui non è rimasta che lei. Ha perso tutto.
Terremoto in tempo reale, sos animali nelle campagne
Sos animali nelle campagne abbandonate: proprio mentre c’è stata una nuova forte scossa sismica, la devastazione portata dal terremoto si mostra in tutta la sua drammaticità anche nelle campagne dove gli animali sono stati colpiti non meno che nei centri abitati. A decine sono morti sotto le macerie, ci sono greggi abbandonate, e grossa è la difficoltà ad accudire gli animali. Mentre l’Enpa ha già soccorso 200 animali domestici e distribuito nove tonnellate di pet food nelle tendopoli e nelle località isolate, o in punti di alimentazione sul territorio creati per gli animali vaganti, e portato alimenti in alcune stalle, oggi l’unità di crisi attivata dalla Coldiretti sarà in un’azienda agricola del comune di Amatrice dove sono morte 30 mucche e nelle aziende agricole dei comuni più colpiti dal terremoto.
10 cani eroi del terremoto (FOTO)
Cani da macerie, da soccorso, molecolari, unità cinofile di organizzazioni istituzionali e di associazioni. In questi giorni di angoscia, morte e disperazione, sui luoghi devastati dal terremoto che ha fatto 291 morti abbiamo visto un esercito di eroici quattro zampe lavorare strenuamente affiancati dai loro conduttori umani. Questi cani hanno salvato 60 persone, ridato speranza a chi non credeva più di trovare vivi i propri cari. Ma ci sono stati anche cani non di servizio che hanno dimostrato amore incondizionato ed eterno verso i loro umani, restando accanto ai sopravvissuti e achi non ce l’ha fatta. Immagini e storie struggenti che hanno fatto il giro del mondo e che resteranno per sempre nella memoria.
Terremoto in tempo reale, emergenza cani e gatti abbandonati (VIDEO)
Una nuova emergenza nella più grande tragedia del terremoto: quella di cani, ma anche gatti abbandonati, rimasti soli, senza casa e senza proprietari, vaganti, dispersi. Ci sono cani che hanno salvato tante vite in questi giorni, cani tratti in salvo ma che hanno perso tutto, animali ancora da salvare. Lega Nazionale per la Difesa del Cane si è attivata per raccogliere cibo e altro materiale da inviare sui luoghi colpiti per accudire animali che hanno perso le loro famiglie ed eventualmente ospitare i nuovi randagi. Cani e gatti di proprietà che sono stati estratti dalle macerie, spaventati e disorientati, senza futuro perché purtroppo molti di loro non potranno più ricongiungersi con i loro cari.
Terremoto in tempo reale, i cani da macerie hanno salvato 60 vite (VIDEO)
Capaci di fiutare anche i più deboli segnali di vita, anche fino anche a 4 o 5 metri sotto le polveri, i cani da macerie hanno salvato in queste tragiche ore 60 vite. L’esercito del soccorso a quattro zampe è stato fondamentale e decisivo in questi primi tre giorni del dopo terremoto, specie sui luoghi più colpiti: Amatrice e frazioni, Accumuli, Arquata, Pescara del Tronto. Le unità cinofile di soccorso, sempre in prima fila in situazioni di emergenza e negli scenari più drammatici (dai conflitti bellici alle operazioni antiterrorismo), hanno anche trovato tanti morti. Ora il loro lavoro sembra giunto a termine: con il loro formidabile fiuto così come con l’udito, da ore non individuano più persone vive.
Terremoto in tempo reale, cane Sarotti salva bimba (VIDEO)
Si chiama Sarotti ed è uno dei cani eroi del terremoto e resterà per sempre nella memoria collettiva. E’ un pastore tedesco, un cane poliziotto, fa parte dell’unità cinofila e soccorso della polizia di Stato composta da lui e dal suo conduttore, l’assistente di polizia Davide Agrestini, del centro cinofilo di Ladispoli. Sarotti ha salvato dalle macerie di una casa distrutta ad Amatrice, Giulia, una bimba di 10 anni: grazie al suo fiuto è stato possibile individuare il punto in cui la bambina era rimasta intrappolata per ore. Nel video, caricato dalla polizia di Stato, la testimonianza di Agrestini, poliziotto conduttore di Sarotti sull’azione decisiva del cane da soccorso.
Terremoto in tempo reale, come aiutare la Lav
Da domani la Lav, lega antivisezione, con l’ausilio e a supporto del Corpo Forestale dello Stato, sarà nelle zone terremotate della provincia di Rieti per salvare animali, a cominciare da quelli che salvano vite, i cani soccoritori feriti alle zampe a forza di scavare tra le macerie che hanno bisogno di essere medicati e curati; quindi per soccorrere gli animali sfollati, rimasti senza casa e senza famiglia, abbandonati. La Lav sarà presente con due mezzi di cui uno abilitato al trasporto animali; due veterinari, un educatore cinofilo, tre operatori specializzati nella cura di cani, gatti e altri animali.
Terremoto in tempo reale, il labrador Leo salva una bimba
Leo, angelo a quattro zampe, un labrador nero della polizia di Stato ha compiuto un miracolo: ha strappato una bambina alla morte dopo che era rimasta per oltre 16 ore sotto le macerie. Leo infatti ha individuato sotto tre metri di detriti, la piccola Giorgia, sepolta sotto le pietre della casa di famiglia crollata a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, uno dei paesi più colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto. Grazie a Leo i soccorritori hanno scavato e tratto in salvo la piccola. Purtroppo la sorellina accanto a cui era rimasta sepolta Giorgia, era già morta.
Terremoto in tempo reale, interviene l’Oipa
Arrivano i volontari dell’associazione animalista Oipa, nelle zone colpite in queste ore dal terremoto. Mentre ci sono già dei volontari dell’Ente Nazione Protezione Animali (Enpa) al lavoro per salvare e mettere in sicurezza gli animali domestici recuperati, Oipa scende in campo per monitorare gli animali in difficoltà e organizzare una rete di punti di raccolta materiale di prima necessità.
Terremoto in tempo reale, cani al lavoro tra le macerie (VIDEO)
Golden retriever, border collie, pastori tedeschi, meticci: sono i cani delle unità cinofile delle forze dell’ordine come delle unità di soccorso. Tra loro ci sono persino lagotti e cani da tartufo: angeli a quattro zampe, eroi efficientissimi e preparatissimi che, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno raggiunto con i loro conduttori i luoghi colpiti dal terremoto e da ieri, come il pastore tedesco di questo video, cercano tra le macerie persone e animali, svolgendo un compito decisivo. La speranza è che i cani riescano a trovare sopravvissuti in una corsa contro il tempo.
Terremoto in tempo reale, cane estratto dalle macerie (VIDEO)
Ci sono anche loro tra le vittime di questa spaventosa catastrofe: il terremoto che ha colpito l’Italia centrale, e ha provocato distruzione e morte, si è abbattuto anche sui nostri familiari a quattro zampe, cani, gatti, come sugli altri animali. E mentre la gravità del sisma si intensifica di ora in ora, al punto che è salito a 247 il bilancio delle vittime e purtroppo non è ancora definitivo, ci sono storie a lieto fine. Come questa di un cane nero stordito, sconvolto, piangente, ma tra le prime vite a essere scoperta e salvata dai soccorritori ad Amatrice (in provincia di Rieti), uno dei paesi più colpiti, praticamente raso al suolo.
Terremoto, mobilitate 17 unità cinofile
In tutto sono 17 le unità cinofile accorse da ogni parte del Paese per l’emergenza terremoto che con una scossa di magnitudo 6 stanotte alle 3 e 30 ha duramente colpito l’Italia centrale, tra Marche, Abruzzo, Alto Lazio, Umbria, specie i paesi di Accumoli, in provincia di Rieti, dove c’è stato l’epicentro del sisma, Amatrice, oltre a Arquata e Pescara del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno), interamente rasi al suolo. Il numero dei morti purtroppo è destinato ancora a salire; 38 finora le vittime accertate. Ora è una corsa contro il tempo e si spera che con l’aiuto dei cani specializzati nella ricerca delle persone, si possano trarre in salvo vite umane.
Cani terremotati, un libro per aiutarli
Si intitola Fiori di qui il libro fotografico realizzato per aiutare i cani terremotati delle zone dell’Emilia. In particolare il canile di Finale Emilia con i suoi ospiti a quattro zampe hanno subito ingenti danni dalle scosse dell’aprile scorso: i mesi sono trascorsi ma le necessità di questi sventurati trovatelli sono tante. Per questa ragione un altro canile municipale, quello della città di Imola, ha deciso di aiutare i cani emiliani realizzando un libro fotografico a colori. Il libro si compone di circa 40 pagine, 21×21 cm, e vi sono ritratti alcuni ospiti della struttura: è stato realizzato dalla CoALA, la cooperativa che gestisce il canile di Imola.