Animali che sentono in anticipo i terremoti, solo una credenza popolare

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Si dice che cani e gatti, ma anche altri animali, possano sentire in anticipo l’arrivo di un terremoto grazie al loro sesto senso: solo una credenza popolare che è stata meticolosamente smentita da un’accurata ricerca pubblicata sul Bulletin of the Seismological Society of America e che ha preso in considerazione 729 segnalazioni relative a 160 terremoti, incluso quello che ha colpito L’Aquila nel 2009.

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I ricercatori del centro tedesco per le Geoscienze, guidati da Heiko Woith hanno analizzati le segnalazioni pervenute da specie diverse di animali, elefanti, cani, bachi da seta in particolare relativi a tre diversi terremoti, quello di Darfield nel 2010 in Nuova Zelanda, quello di Nagano-ken Seibu del 1984 in Giappone e il terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009.

Terremoto: i cani simbolo della tragedia (Video)

Terremoto in tempo reale, il labrador Leo salva una bimba

Questo terremoto che ha sconvolto il centro Italia ha portato alla luce una realtà spesso dimenticata: quella dei cani da ricerca. Cani che lavorano, che soffrono, che scavano, per trovare vite e portare un pò di speranza. Oggi vi vogliamo mostrare un video con alcuni dei cani simbolo della tragedia che si è consumata, da Leo a Matilda, passando per i tanti piccoli amici a quattro zampe di cui la stampa non si è occupata.

Terremoto in tempo reale, lo strazio del cocker

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La tragedia del terremoto che ha sconvolto il nostro paese, colpisce non solo le persone ma anche gli animali domestici, che si sono ritrovati da un momento all’altro senza pi una famiglia, un posto dove stare. Oggi vi vogliamo mostrare un piccolo cocker biondo, che non si rassegna alla perdita del suo proprietario.

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Terremoto Emilia: gli animali sfollati trovano accoglienza a Modena

animali sfollati aiuto

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Il terremoto che si è abbattuto nell’Emilia in queste ultime settimane ha portato non solo danni a cose e persone, ma anche agli animali domestici: sono diversi i pet che sono rimasti senza casa per il sisma, come del resto lo sono anche animali da cortile quali oche, conigli o pappagallini. Per evitare il propagarsi del randagismo e per aiutare gli animali a quattro zampe, i volontari impegnati in queste ore sul territorio li stanno spostando tutti al centro di recupero della fauna selvatica il Pettirosso a Modena. Infatti non e’ semplice ritrovare i proprietari dei gatti e dei cani soccorsi: spesso sono gli stessi proprietari a non essere in grado di gestirli proprio perchè impossibilitati dalle difficili situazioni nelle quali si sono venuti a trovare.

Animali e terremoto in Emilia: scende in campo il soccorso cinofilo

terremoto emilia

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La terra continua a tremare in Emilia Romagna, in particolare le ultime scosse si sono registrate in zona Modenese: tanta paura, crolli ed anche purtroppo delle vittime, oltre ad enormi danni ambientali. Anche gli animali che vivono in queste zona soffrono di queste scosse e del clima di paura e tensione che si registra. Per aiutare gli animali domestici scappati da casa ed i randagi presenti sul territorio le associazioni di volontariato sono scese in campo, offrendo aiuto e sostegno: si segnala che il gattile intercomunale di Modena e il gattile intercomunale di Carpi hanno garantito il proprio aiuto per ospitare gatti ritrovati vaganti fino ad esaurimento dei posti nelle strutture.

Gli amici a quattro zampe e i terremoti

Dopo il recente terremoto in Giappone, il dubbio mai veramente risolto diventa ancora più fitto e, nello stesso tempo, sarebbe molto importante trovare una risposta al più presto: ma gli amici a quattro zampe, sentono davvero i terremoti? La maggior parte delle persone ritengono di si, soprattutto se hanno vissuto di persona qualche calamità naturale, anche di media intensità.

Tra l’altro, sembra che non siano solo cani e gatti ad essere così sensibili, ma un pò tutti gli animali, dando in questo modo uno schiaffo morale all’uomo che troppo spesso si mette su un piedistallo e si elegge come la migliore creatura presente sulla Terra.

I cani sono in grado di prevedere terremoti e tempeste?

Prima di una scossa di terremoto, il cane si agita, abbaia, è concitato. Così come prima di una violenta tempesta, appare turbato anche se c’è ancora il sole o se si trova in casa al sicuro. Questo porterebbe a pensare che gli animali domestici abbiano la capacità di prevedere cosa accade in futuro. In realtà non ci troviamo di fronte a veggenti a quattro zampe, quanto piuttosto ad animali dai sensi piuttosto sviluppati.
Cani e gatti spesso avvertono gli eventi fisici molto più acutamente di noi.

Prendiamo la previsione delle tempeste, ad esempio: molti cani, specie quelli che hanno la fobia di tuoni e temporali, diventano estremamente ansiosi prima che si scateni la pioggia.
Stando al parere degli esperti, i cani probabilmente sono in grado di avvertire, annusando, sentendo o percependo, ultrasuoni indistinti per l’orecchio umano.

Animali e terremoti

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La credenza popolare vuole che gli animali possano prevedere i terremoti: tale attitudine degli animali era nota nell’antichità, fin dal 373 a.C. quando gli storici scrivono che gli animali abbandonarono la città greca di Helice qualche giorno prima che un terremoto la devastasse. Uno studioso e medico giapponese, Kiyoshi Shimamura ha studiato il comportamento dei cani in relazione al terremoto che sconvolse la città di Kobe nel 1995.

Shimamura ha verificato che nei due mesi precedenti e nei due mesi successivi al terremoto, il 18% dei cani studiati ha manifestato comportamenti inusuali, come un abbaiare eccessivo e un aumento dei battiti cardiaci. Tali manifestazioni aumentano poi fino al 60% degli animali più ci si avvicina all’epicentro del sisma. Il medico è convinto che effettuando un monitoraggio del comportamento dei cani e riunendo i dati così raccolti si possa arrivare a vere e proprie previsioni di terremoti: perfino la società di sismologia giapponese si è interessata alla sua teoria.

Una prima teoria prevede che gli animali, soprattutto quelli selvatici, sentano le vibrazioni della terra in anticipo rispetto agli essere umani, un’altra invece prevede che gli animali riescano a rilevare i cambiamenti elettrici nell’aria o i gas liberati dalla terra prima delle scosse. Negli annali resta celebre il caso della cittadina cinese di Heicheng nel 1975, fatta evacuare il giorno prima che si verificasse un tremendo terremoto proprio perchè le autorità notarono strani comportamenti negli animali: solo una pissola parte della città e degli abitanti ne rimasero colpiti, segno evidente che l’osservazione degli animali era servita ad evitare danni ben maggiori.