Gli animali domestici rappresentano per le persone che li posseggono fonte di gioia e tranquillità. Possedere un cane migliora la vita: ecco le ragioni perché questo accade.
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Cane libero in auto, aumenta lo stress
Se amate spostarvi in auto con il vostro cane, sappiate che è sempre bene non tenere l’animale libero all’interno del veicolo: una condizione questa che, oltre ad essere proibita dalla legge, causa anche una grave situazione di pericolo e di stress, non solo per l’uomo ma anche per l’animale.
All’interno del veicolo l’animale deve essere sempre legato o comunque tenuto sotto controllo proprio per evitare distrazioni dei qualsiasi genere al conducente.
Stress, nei cani e padroni è sincronizzato
I livelli di stress nei cani e nei loro proprietari? Ebbene sì, coincdono. È quanto afferma un recente studio condotto da un nuovo studio dell’Università di Linköping che mette in evidenza come i cani rispecchino il livello di stress del loro proprietario, e non il contrario.
Il lavoro precedente della stessa università aveva messo in evidenza che gli individui della stessa specie possono rispecchiare gli stati emotivi degli altri: uno degli studi più evidenti conferma che esiste una correlazione fra lo stress della madre e del figlio. Ma adesso lo studio ha analizzato specie diverse.
Gatti mancini, ecco perché sono più stressati
Anche i gatti possono avere una zampa preferita e se sono mancini rischiano di essere addirittura più stressati.
Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato su Animal Behavior e condotto da Deborah Well della Queen’s University di Belfast, in Irlanda che conferma come la maggior parte dei gatti abbia una propria zampa preferita: individuarla, potrebbe aiutare a capire meglio il loro comportamento e a come reagiscono allo stress.
La predominanza dell’una o dell’altra parte nell’uso del corpo, è ampiamente diffusa fra gli animali, ma a scoprire l’importanza della zampa preferita nelle attività quotidiane da parte dei gatti, ci ha pensato il nuovo studio irlandese che si è basato sull’osservazione, durata tre mesi, di 40 gatti, di cui 22 femmine.
Possedere cani o gatti riduce il rischio di ictus e infarti
Uno studio rivela come possedere cani o gatti riduca il rischio di ictus e infarti. Lo studio, condotto dalla National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) su un campione di 4mila persone adulte (over 50), ha dato risultati sorprendenti. Ancora una volta i nostri amici a quattro zampe si rivelano preziosi per la nostra salute.
Cani in ufficio, una petizione per portarli con se
Gli impiegati torinesi chiedono a gran voce di poter portare i propri cani in ufficio. Una petizione, che conta quasi mille firme, è già stata presentata online, da un gruppo di lavoratori del capoluogo piemontese, e sembra che il numero di coloro che intendono aderire cresca giorno dopo giorno.
Gatto stressato, i segnali per capirlo
Gli animali sono sempre più soggetti allo stress che la vita moderna ci riserva: non è raro infatti imbattersi in comportamenti anomali dei nostri amici a quattro zampe, spesso annoiati o al contrario, iperattivi proprio a causa dello stile di vita cui spesso li sottoponiamo. Oggi ci occupiamo di come individuare un gatto stressato, per aiutarlo e vivere serenamente in famiglia con il proprio pet.
Cromopuntura nel cane: è efficace?
La cromoterapia non è altro che una cura utilizzando i colori: si tratta di una pratica molto antica, che risale addirittura fin dai tempi degli antichi egizi. Secondo la tradizione ermetica sia gli egizi che i greci facevano utilizzo di minerali, pietre, cristalli e unguenti colorati, oltre a dipingere le pareti stesse dei luoghi di cura, secondo i colori più indicati per le specifiche zone: colori indicati per la zona notte, differenti rispetto a quelli per la cucina, secondo un preciso corollario tipico di questa pratica.
Gatti, possono soffrire di dermatite da stress
A quanto pare lo stress non è solo un nemico dell’uomo, ma anche dei gatti! I felini, infatti, tendono a soffrire di dermatiti, che possono avere diverse cause, come allergie alimentari o malattie endocrine, ma anche lo stress. In questi casi, la cosa migliore da fare è affidare il nostro amico a 4 zampe ad un bravo veterinario.
Stress, pesci a rischio malattie nell’acquario
Stress nei pesci che vivono nell’acquario, proveniente da più fonti e scatenante diversi rischi per la salute della comunità, eppure ancora sottovalutato dagli acquariofili. Negli ultimi anni lo stress, sia per quanto riguarda l’uomo che gli animali, è stato imputato come fattore di rischio e spesso determinante per l’insorgere di diverse malattie. Abbiamo visto, ad esempio, per rimanere nell’ambito degli animali domestici, come nei gatti possa scatenare disturbi urinari, inappetenza, apatia. Oggi parliamo di quanto avviene con i pesci che popolano il nostro acquario, in che modo lo stress affligge gli esemplari nella vasca e come intervenire.
Problemi urinari nel gatto, cause più comuni stress e malattie
Ne abbiamo parlato spesso su Tuttozampe, dei disturbi urinari del gatto, soffermandoci nello specifico sui fattori di rischio ambientali come lo stress psicologico, dalla mancanza di spazio a problemi di convivenza con il cane piuttosto che con gli altri gatti di casa, passando per un trasloco, un semplice spostamento dei mobili, o ancora un cantiere aperto fuori casa che genera rumore e via vai di estranei e mezzi pesanti.
Il rischio può essere ambientale ma anche derivare da problemi medici. In questo caso, quando è una malattia a scatenare il disturbo, è decisamente più semplice individuare la causa. A farlo, con gli opportuni esami, sarà il veterinario. Risolta la patologia scatenante, anche il problema urinario dovrebbe sparire.
Per avere una panoramica chiara ed immediata sull’argomento, vi offriamo una breve scheda che sintetizza le possibile cause che scatenano problemi urinari nel gatto, iniziando proprio da quelle mediche.
I tic degli animali domestici
Tic, sembra incredibile ma ne soffrono anche cani, gatti ed altri animali domestici. Che condividessimo con Fido e Micio malattie come il diabete e l’artrite, stati d’animo come apatia e stress ed alcuni virus e parassiti, era noto da tempo ma quella dei tic è una novità assoluta. O forse no? Già, perché i tic provengono proprio dal mondo animale, esattamente nel ‘600 indicavano il colpo secco dato dagli equini contro la mangiatoia.
Ma quali sono i tic di cui soffrono i nostri amici animali e da cosa dipendono? Se ne è parlato oggi nel corso di un incontro dedicato svoltosi a Milano alla presenza di esperti del calibro di Mauro Porta, direttore del Centro Tourette e Parkinson dell’Irccs Galeazzi.
In Italia soffrono di tic 800-900 mila persone ed altrettanti animali. Il cane, ad esempio, ed il mio lo faceva, gira a vortice per rincorrersi la coda.
Gatti e stress, come rinnovare l’arredamento senza disorientare il micio
Anche i gatti soffrono lo stress e non certo quello da troppo lavoro visto che ronfano soporitamente per gran parte del giorno. A disturbare il micio sono i cambiamenti nell’ambiente di vita e nelle abitudini, sue o del proprietario.
Fattori di stress possono essere dunque un trasloco, l’ingresso in famiglia di un nuovo micio o di una persona nuova o ancora l’arrivo di un cane ma anche cambiamenti minori, per noi quasi impercettibili, come può esserlo spostargli continuamente la lettiera o la ciotola o privarlo del suo sguardo sul mondo esterno, impedendogli l’accesso al davanzale della finestra o al giardino.
Ad esempio, anche un cantiere aperto di fronte casa, con rumori ed un continuo andirivieni di mezzi pesanti ed estranei ed urla di operai, può stressare il gatto. O ancora rinnovare l’arredamento.
I veterinari consigliano di non destabilizzare d’un botto le sicurezze del gatto. Questo perché i mici in casa hanno alcuni posti in cui si sentono più sicuri, nascondigli sotto i mobili ma anche odori di casa rassicuranti.
Gatti, inquinamento acustico e stress alla base dei disturbi urinari
Disturbi urinari. Ce ne siamo occupati spesso sulle pagine di Tuttozampe, cercando una risposta al problema che tenesse conto dei diversi fattori sanitari ed ambientali specifici del gatto. Se il micio si rifiuta di usare la lettiera e inizia a lasciare traccia dei suoi bisognini in giro per casa, può essere infatti dovuto ad una varietà di cause anche molto diverse tra loro.
La lettiera non è di suo gradimento (leggete i nostri consigli a riguardo); non ha abbastanza spazio in casa e soffre di stress; qualcosa lo spaventa e lo rende insicuro (provate a tranquillizzarlo con diffusori di ormoni come Feliway); o ancora si tratta di una malattia del tratto urinario.
Oggi affrontiamo un’altra possibile motivazione: l’inquinamento acustico, che spesso, c’è da premettere, è sottovalutato. Ad esempio, vi avevamo già avvertito che il gatto non ama che la lettiera sia situata vicino a caldaie, lavatrici ed elettrodomestici rumorosi. Ma che fare quando fuori da casa nostra c’è un cantiere aperto o i vicini fanno rumore tutto il giorno per via dei lavori di ristrutturazione in corso?