12 cani confortano i superstiti della strage di Orlando

12 cani confortano i superstiti della strage di Orlando

Dodici cani addestrati per la pet therapy sono arrivati da ogni parte d’America ad Orlando in Florida per dare conforto a superstiti e familiari delle vittime della strage del locale gay Pulse dove un killer ha ucciso 49 persone e ferito 53. I 12  cani sono coordinati dalla Charities Lutheran Church di Chicago. Solo nel primo giorno hanno visitato 300 persone.

 

cani pet therapy e proprietari

57 cani uccisi, strage in Arkansas

57 cani uccisi, strage Arkansas

 

57 cani sono stati avvelenati e uccisi in un bosco nella contea di Searcy nell’Arkansas del nord. Si è trattato di una vera e propria strage. La macabra scoperta è stata fatta qualche giorno fa dal personale di una segheria in cerca di legname. I corpi dei cani morti erano sparsi ovunque. Poliziotti e volontari animalisti accorsi sul posto, sono rimasti sconvolti perché mai nulla di simile di quello che è stato definito il più brutale caso di crudeltà verso gli animali nella storia del paese, si era mai presentato ai loro occhi. Due società in difesa degli animali e un anonimo privato hanno offerto complessivamente 8 mila dollari come ricompensa a chi darà informazioni che porteranno all’arresto e alla condanna del responsabile o dei responsabili di questa carneficina.

 

cani in un rifugio

Strage di cani randagi in Russia per le Olimpiadi, petizione LAV

Brasile

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La storia, purtroppo, si ripete… com’era già accaduto in Ucraina per gli Europei 2012 e a Pechino per le Olimpiadi nel 2008 a Sochi, città russa che a breve ospiterà le Olimpiadi Invernali, è iniziata la guerra agli animali di nessuno. Saranno, infatti, investiti 42.500 euro per finanziare lo sterminio di massa dei cani randagi.

Strage a Marigliano: trovati i cadaveri di 74 cani

marigliano strage 60 cani

marigliano strage 60 caniLa foto mossa – forse scattata da una mano agitata per la tremenda scoperta – documenta la strage di 74 cani avvenuta in provincia di Napoli, nel comune di Marigliano. Dietro questa triste vicenda potrebbe esserci il business dello smaltimento dei rifiuti in Campania.

Vicenza, animali attaccati dall’orso

orso

Nella zona del vicentino c’è qualcuno che sta mietendo vittime tra gli animali che vivono nelle vicinanze del bosco: si tratta dell’orso Dino, orso bruno di circa 175 kg arrivato da solo dalla Slovenia e già catturato in Primiero, dove è stato dotato di radiocollare. Ma nelle ultime settimane Dino pare essere particolarmente irrequieto, cosa che spaventa e non poco gli abitanti delle zone limitrofe, soprattutto coloro che detengono animali da fattoria.

Dino infatti sta facendo strage di asini, sono già tre gli esemplari morti sotto le due grinfie: è entrato nel recinto di un’abitazione e ha squartato un’asina, cibandosi della carcassa. Poi, come hanno svelato gli spostamenti rilevati dal radiocollare messogli nell’ottobre scorso dai forestali trentini, se ne è tornato in montagna, verso il Passo della Borcola. Il giorno seguente ha proseguito il pasto con un altro asino, fino a raggiungere il risultato finale di tre animali uccisi in pochi giorni.

I forestali affermano che forse Dino è alla ricerca di una compagna e che la vana ricerca lo renderebbe nervoso, o forse, ipotesi più acreditata, è stanco di dover cercare prede selvatiche, preferendo la comodità di animali già chiusi in recinti e pronti per essere consumati.

Allarme tartarughe marine

Bahia_Tartaruga-Marina

Uno studio recente pubblicato su Conservation Letters fa emergere una nuova, pesante, tragedia marina che rischia di avere pesanti ripercussioni su una specie molto delicata e già poco presente nei nostri mari: le tartarughe marine. Queste infatti rischiano di divenire ben presto un animale a rischio di estinzione a causa dei pescherecci e delle modalità con cui avviene la pesca in mare.

Secondo lo studio infatti negli ultimi 20 anni sarebbero state ben 8 milioni la testuggini morte a causa della pesca: ami e reti sono un pericolo concreto per le tartarughe, senza contare poi tutti gli esemplari morti dopo essere stati pescati erroneamente dai pescherecci o a causa degli strascichi o dei palangari. Nel solo Mar Mediterraneo le tartarughe della specie Carretta Carretta sono state vittime di una vera e propria strage.

La ricerca è stata condotta dai biologi Bryan Wallace del Conservation International di Arlington, in Virginia e da Rebecca Lewison della San Diego State University in California: hanno studiato attentamente le denunce di catture accidentali o di ritrovamenti di carcasse di testuggini dal 1990 ad oggi, scoprendo la macabra verità. Senza contare le numerosissime trappole rudimentali e non autorizzate che vengono usate dai pescatori nei mari: trappole non solo per i pesci ma per tutte le specie animali che popolano gli abissi.