Di sperimentazione animale e attendibilità dei risultati abbiamo parlato svariate volte, in quanto è un argomento che ci sta particolarmente a cuore. Da anni, oramai, si parla dell’inutilità della vivisezione e delle tecniche sostitutive, ma la scienza medica fa orecchie da mercante, aggrappandosi all’idea che sia un “male necessario”. È davvero così? Dall’America arriva una nuova ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Preceedings oft the National Academy of Sciences, che dimostra ancora una volta come i risultati dei test sui topi non possono essere presi a modello per il genere umano, per almeno 3 diversi tipi di patologie: sepsi, traumi e ustioni.
sperimentazione sugli animali
Scimmia lanciata nello spazio: ancora un abuso
L’immagine si commenta da sola, purtroppo. La scimmia che vedete, è stata lanciata dal programma spaziale iraniano a 120 km di altezza. Com’era facile aspettarsi, ha fatto il giro del web, facendo indignare le associazioni animaliste di tutto il mondo. La povera bestiola, costretta in un sistema di contenimento che ricorda tanto una gabbia per le torture medievali, è chiaramente sofferente.
Vivisezione in Italia, 2637 animali torturati ogni giorno
In Italia, nel triennio 2007-2010 gli animali destinati alla vivisezione in nome della scienza sono stati complessivamente circa 2,6 milioni, e il 70% degli esperimenti sono stati condotti in Lombardia. Ogni giorno, infatti, ben 2637 animali finiscono nelle mani dei ricercatori-torturatori e di loro soltanto pochi riescono a sopravvivere.
In Italia arriva la prima condanna per sperimentazione illegale
Per la prima volta in assoluto in Italia è stata emessa una condanna a carico di un laboratorio illegale di sperimentazione, denunciato per maltrattamento e uccisione di animali. E’ accaduto in provincia di Modena, quasi 1 anno fa, e il procedimento penale è scattato dopo l’intervento delle Guardie zoofile della LAV e della Guardia di Finanza, a cui era seguito anche il sequestro di tutti gli animali, oltre 100 tra cavie, topi, conigli e criceti.
Gatti transgenici e fluorescenti per la loro e la nostra salute?
Gatti transgenici resi fluorescenti serviranno alla ricerca contro l’aids e non solo. La notizia è di ieri ed ha già scatenato una serie di critiche. A pochi giorni dalla pubblicazione da parte della LAV circa i dati sulla vivisezione degli animali non poteva essere altrimenti. Si tratta di una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Nature Methods, e realizzata presso la Mayo Clinic di Rochester (Stati Uniti). La fluorescenza (all’osservazione con la tradizionale luce blu) deriva dal gene di una medusa, opportunamente inserito nel dna dei mici da laboratorio, insieme ai geni dei macachi Rhesus resistenti al virus dell’aids.
Vivisezione, per il Pdl Lombardia legge Renzo Bossi minaccia la ricerca scientifica
Vivisezione, si accende la polemica sul progetto legislativo che ha visto Renzo Bossi scendere in campo contro l’utilizzo di animali domestici nelle sperimentazioni, come primo firmatario della proposta di legge n.86 recante la “Promozione dell’utilizzo di sistemi alternativi all’uso di animali nella sperimentazione per fini didattici e scientifici e divieto di detenzione e allevamento di animali per fini di sperimentazione“.
E’ intervenuto in merito Paolo Valentini, presidente del gruppo consiliare Pdl in Regione Lombardia, spiegando che si tratterebbe di un grave ostacolo ai progressi della ricerca:
L’approvazione del progetto di legge presentato dalla Lega Nord che prevede il divieto di allevare e detenere in Lombardia animali domestici destinati alla sperimentazione biomedica, potrebbe causare gravi danni alla ricerca, considerato che nella nostra Regione vi è la presenza dei principali e più importanti centri a livello nazionale.
Marisa Laurito con l’Enpa, contro i test sugli animali
Non ha mai fatto mistero di amare gli animali, tanto che da tempo è la testimonial dell’Enpa, Ente Nazionale Protezione animali e adesso proprio non ci sta e conferma il suo deciso no contro la nuova direttiva europea legata alla sperimentazione. L’attrice nota per la sua grinta e allegria, è molto seria sulla questione ed ha deciso di intervenire con un video di tre minuti che serve da appello e monito contro quello che sta accadento. Il sito che ha pubblicato la denuncia si trova all’indirizzo www.ilrespiro.eu ed è stato girato proprio in collaborazione con la stessa Enpa.