Con il temine roditore si intende tutti quei mammiferi provvisti di grossi incisivi a crescita continua che permette a loro di rodere; il loro nome deriva appunto dal latino rodere che significa rosicchiare.
I roditori sono diffusi ovunque, grazie alle loro straordinarie capacità di adattamento; la maggior parte di essi sono animali di piccole dimensioni, ma non mancano quelli enormi, come il capibara che pesa 80 kg. Tutti i roditori hanno una folta pelliccia dai colori tenui, generalmente a scopo mimetico, possiedono un uso arrotondato e gli arti inferiori sempre un po’ più lunghi di quelli inferiori, anche se in alcune specie come i gerbilli, sono molto più lunghe rispetto a quelle anteriori.
La coda può essere molto piccola o addirittura assente, oppure lunga e coperta di pelo, tranne nel caso dei topi che è glabra e scagliosa; nei roditori acquatici, come le nutrie e i castori, hanno la coda piatta per facilitare il nuoto. La caratteristica più importante dei roditori sono i denti: quattro incisivi, due sulla mandibola e due sulla mascella, che servono all’animale per mangiare, scavare, rosicchiare e anche difendersi in caso di pericolo. Gli incisivi sono a crescita continua quantificabile in 2-3 millimetri alla settimana, tranne che quando vanno in letargo, perché in questo caso la crescita rallenta per il mancato uso.