Il vostro amico a quattro zampe deve restare a lungo solo in casa? Siete preoccupati che possa comportarsi male oppure anche solo annoiarsi? Nessun problema, adesso potrete stare tranquilli grazie ad un’app tutta italiana, la BautifulBox.
solitudine
Cani che soffrono di solitudine: quali fiori di Bach utilizzare?
Con i ritmi frenetici che tutti noi abbiamo, può capitare che i nostri amici a quattro zampe siano sempre più soli. Ecco allora che anche Fido spesso ha bisogno di un aiuto, per superare la solitudine ed i momenti di particolare stress legati alla solitudine. Oggi vi vogliamo presentare i fiori di Bach che ci vengono in aiuto per aiutare i cani che soffrono di solitudine.
Micio batte Fido: da solo non si dispera
Micio batte Fido: da solo non si dispera, ovvero quando l’amico a due zampe non c’è sta bene da solo perché è indipendente. L’abbiamo sempre saputo, l’abbiamo potuto constatare empiricamente, ora però non è più solo un luogo comune, ma c’è la prova scientifica: i gatti non soffrono la solitudine come i cani quando il loro proprietario è lontano da casa; non hanno quello struggente sentimento di attaccamento che fa contorcere i cani, e talvolta anche noi ‘umani’, negli affetti e nelle attese, perché non creano relazioni di dipendenza. Lo rivela uno studio dei ricercatori dell’università di Lincoln, Inghilterra che forse susciterà reazioni sdegnate tra i possessori di felini.
iCPooch per stare sempre in contatto con Fido
Restare a casa con il proprio amico a quattro zampe, giocare insieme e trascorrere molto tempo all’aria aperta sarebbe bellissimo, ma speso non si può. Gli impegni lavorativi e famigliari ci costringono a lasciare spesso Fido a casa da solo, con grande preoccupazione per quello che potrebbe combinare e per la solitudine che di certo lo accompagna. Inutile negare che il cane a casa da solo spesso si annoia, e dimostra questo suo stato d’animo distruggendo tutto ciò che trova, oppure piangendo continuamente o altro ancora. Ecco allora che iCPooch può fare al caso vostro.
Cane sfrattato da prete: succede a Torino
Una triste storia giunge dalla cittadina di Chiavasso, alle porte di Torino: il protagonista della vicenda è Tek, un grosso cane di razza meticcia che fino a poco tempo viveva insieme al suo proprietario nella canonica della chiesa. Si, avete letto bene: perchè il proprietario di Tek altri non era se non il parroco del paese, Don Tullio, venuto a mancare poche settimane fa. E subito è stato messo al suo posto un nuovo sacerdote, il quale tuttavia non pare condividere la passione per gli animali del suo predecessore.
Studenti e animali domestici, un’accoppiata vincente
Esami, interrogazioni, test di ammissione. La vita degli studenti non è certo facile. Che si sia all’università, alle scuole medie, o al liceo, fa lo stesso: le prove non finiscono mai e certe volte lo stress e l’ansia possono giocare brutti scherzi. Ma lo sapevate che gli animali domestici possono aiutare gli studenti nei periodi difficili, come la preparazione di un esame, di un’interrogazione particolarmente pesante, o gli esami di maturità?
A scoprirlo è stato uno studio realizzato nei colleges americani da un’équipe di ricercatori dell’Ohio State University che ha evidenziato come gli studenti universitari possano gestire meglio le situazioni stressanti se hanno con sè un animale domestico.
La ricerca ha già dimostrato che gli animali possono migliorare la qualità della vita per le persone che stanno invecchiando, per i bambini e per i malati cronici. Ma recentemente ha constatato che anche molti studenti universitari possono beneficiare del possedere un gatto o un cane.
Pet therapy, una cura a quattro zampe
Un sempre maggior numero di esperti e ricercatori provenienti dalle università di tutto il mondo concorda sulle proprietà terapeutiche degli animali domestici. Una cura a quattro zampe sembra un valido supporto per numerose patologie e in molti casi è capace di accelerare sostanzialmente il processo di guarigione nel modo più naturale possibile: aiutando a mantenere il buon umore nei pazienti e alleviando ansia e paure.
Cani e gatti vengono già da tempo impiegati negli istituti psichiatrici, negli ospedali, nelle case di riposo per anziani, con i bambini autistici, nelle carceri, o più semplicemente vengono affiancati a chi soffre di depressione. Ma quali sono i benefici dell’utilizzo della pet therapy? Primo tra tutti, avere un animale domestico al proprio fianco combatte il nemico numero uno delle persone molto avanti con gli anni: la solitudine.