Di sindrome del cane brachicefalo abbiamo già parlato sulle pagine di Tuttozampe. Torniamo sull’argomento perché è intervenuta, a fare chiarezza, la dottoressa Daniela Mignacca, direttore della Clinica veterinaria Romasud, in un’intervista rilasciata all’Adnkronos, riportata da Il Tempo.
Il problema del respiro ansimante, simile al russare degli umani, colpisce in particolar modo alcune razze a muso schiacciato, come i Bulldog, i Carlini, i Pechinesi, i Boxer e gli Shih-tzu.
Questi animali con le prime vie respiratorie ed il palato deformati, il cranio corto, spiega la Mignacca, sono costretti a vivere con un filo d’aria. I proprietari non devono sottovalutare questo disturbo, considerandolo un difetto buffo, ma essere consapevoli che si può intervenire per migliorare la qualità della vita dell’animale, prevenendo disturbi respiratori e digestivi e rischi più seri come la sincope nelle giornate più torride.