Non è giusto regalare un animale domestico a Natale, mai. Specialmente se esotico. A puntare l’accento sulla questione nelle ultime ore di shopping natalizio è la LAV, nella figura di Nadia Masutti, responsabile proprio del settore animali esotici. Di fatto un pet, va accolto in casa dopo una scelta ponderata, sul desiderio e sulle possibilità economiche e di tempo a disposizione da dedicargli per le cure, magari poche, ma doverose. Anche quando però il destinatario del dono è convinto di volerlo ricevere e si sente il forte desiderio di salvare un cucciolo da un canile o da un gattile, non è detto che la convivenza vada per il meglio.
serpente come animale domestico
Alimentazione del serpente Lampropertis triangulum (falso corallo)
Allevare un serpente è sinonimo di grande passione e curiosità per la specie, ma nonostante questo in molti sono frenati dall’alimentazione che bisogna fornire a questi affascinanti rettili. Sono carnivori e preferiscono prede piuttosto “particolari” come locuste, topolini, o ramarri, morti …. ma anche vivi, senza escludere il fatto che una volta cresciuti, alcuni esemplari necessitano di un’alimentazione molto abbondante: più aumentano le dimensioni del serpente e maggiori devono essere le misure del pasto, e si può arrivare anche a conigli, ecc.
Serpenti: il terrario e l’ambiente ideale per il milk snake (lampropeltis triangulum)
Il Lampopeltis triangulum, noto anche come Milk Snake (serpente del latte) o falso corallo, non ha grandissime dimensioni. A seconda della sottospecie e dell’età, la lunghezza di questo rettile varia dai 50 centimetri al metro e mezzo. Questo ci dice che non necessita di una teca/ terrario molto grande. Deve però essere spaziosa quel tanto da permettere una buona areazione ed una discreta escursione termica da un lato all’altro. Ma cosa mettere sul fondo? Quale il miglior substrato?
Serpente domestico: il Lampropeltis triangulum, milk snake o falso corallo
Usare il termine domestico, per descrivere un serpente, non è mai appropriato fino in fondo, ma rende certamente l’idea di quanto il Lampropeltis triangulum sia facile da allevare in casa: non a caso è uno dei serpenti più diffusi in cattività, è assolutamente innocuo per l’essere umano, e possiede delle livree coloratissime, belle! Se affascinati dai serpenti vorreste acquistarne uno, dopo aver fatto le dovute riflessioni del caso, potreste optare per questa specie, altamente variegata. Il Lampropeltis triangulum si divide in almeno 25 sottospecie, ed anche per questo è conosciuto con numerosi altri nomi: Falso Corallo (perché molto simile al velenosissimo Serpente Corallo) e Milk Snake, serpente del latte.Scopriamone insieme alcune caratteristiche.
Un pitone per amico, sempre più italiani scelgono i serpenti come animali domestici
Un tenero cucciolo di cane e un vivace micino non bastano più a soddisfare la voglia di pets degli italiani. La parola d’ordine oggi sembra essere rettili. In particolare, lui, il re delle creature striscianti: il serpente. A sceglierlo come animale domestico sono in tanti e il numero aumenta di giorno in giorno.
Gestire la presenza di un pitone tra le mura di casa non è certo cosa semplice e appare di gran lunga più problematico di qualsiasi altra difficoltà, per quanto grave possa essere, che può sorgere con i mammiferi. Lo dimostrano i recenti ritrovamenti a Roma di serpenti pericolosissimi sfuggiti al controllo dei loro proprietari, oppure abbandonati perchè diventati ingestibili e troppo impegnativi da mantenere in cattività.