Richiesta di consulenza legale: Mi sto separando da mia moglie, non abbiamo figli ma un cagnolino di razza jack russel che amo molto. Non posso sopportare di separarmi da lui. Come posso ottenere l’affidamento del cane, anche condiviso?
separazione coniugi e cane
Cani e separazioni, a chi va il pet di casa?
Richiesta consulto legale
Ho un quesito relativo al mio cane di razza maltese, Winky. Il cane venne preso con la mia compagna nel 2011, e all’anagrafe canina venne intestato a lei. Ora purtroppo ci siamo separate e abbiamo deciso che Winky starà un po’ con me e un po’ con lei a casa dei suoi genitori. In questi anni mi sono presa cura economicamente sia di Winky che della mia compagna, in quanto rimasta senza lavoro, il cane è cresciuto a casa mia, sta bene lì, è abituata e credo che sia più giusto che viva nell’abitazione dove era abituata. Negli ultimi giorni poi la mia ex compagna non sta rispettando molto gli accordi presi, il cane è sempre con me. La residenza di Winky è presso la mia abitazione in quanto non è mai stata spostata, come potrei fare per riuscire a fare il passaggio di proprietà del cane?
Animali e contenziosi giudiziari:oltre 50mila l’anno
Nel 2010 gli animali sono stati i protagonisti di oltre 50mila contese giudiziarie: la maggior parte delle controversie sono state relative a cause condominiali, in quantogli animali sarebbero portatori di rumore, disordine, sporcizia e danneggiamenti. Ma la novità è che moltei dei contenziosi ha avuto per oggetto le pretese dei coniugi in via di separazione.
L’ultima storia ha come scenario Trento: due coniugi si azzuffano perché lei pone in cima alla scala gerarchica delle sue priorità il cane, in funzione dell’amico a quattro zampe viene modulata la vita coniugale, sociale e affettiva della coppia. La scelta delle ferie, del ristorante, del cinema o della cena tra amici impone la presenza del suo migliore amico, il cane appunto.
Il marito, offeso chiede la separazione con addebito alla moglie della responsabilità della faccenda. Poco tempo prima, un altro marito aveva chiesto all’Aidaa (Associazione Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente) di sfrattare il gatto, imposto dalla moglie, poiché freno inibitore di qualsiasi attività sessuale.