Cani da appartamento, le razze più adatte

mare, rasse, cani, appartamento

Nonostante i gatti siano in costante crescita, sembra che i cani siano ancora amatissimi e restino i migliori amici dell’uomo: al giorno d’oggi poi sono pochi i cani che hanno a disposizione un giardino nella grandi città, mentre è più facile che in una realtà metropolitana i cani condividano la casa con il padrone.

mare, rasse, cani, appartamento

Ma quali sono i migliori cani da appartamento? In questo caso è necessario scegliere con cura visto che una razza (o quanto meno una specifica taglia di cane) riesce ad adattarsi meglio a una realtà più piccola. Chiaramente la prima distinzione è proprio relativa alla taglia: i cani di taglia grande generalmente hanno necessità di muoversi, di stare all’aria e di correre. Chiuderli in appartamento sarebbe una crudeltà.

Cani con l’abbaio più forte, la classifica delle 25 razze

diarrea persistente in cane con insufficienza pancreatica

Non è un caso che ci siano cani che abbaiano di più e cani che abbaiano di meno: esistono delle razze di cani predisposte all’abbaio più forte e altre con minore predisposizione al di là del fatto che l‘abbaio resta uno degli elementi di comunicazione prediletti del cane.

diarrea persistente in cane con insufficienza pancreatica

Il cane abbaia per comunicare con i suoi simili, per richiamare l’attenzione, per allertare dai pericoli… ma per conoscere le 25 razze di cani con l’abbaio più forte, non resta che consultare la lista redatta da PetBreeds anche per rendervi conto del cane più adatto alle vostre esigenze, magari da guardia o da compagnia. 

10 animali che amano fare la permanente (FOTO)

10 animali che amano farsi la permanente (FOTO)

Credete che gli animali non frequentino parrucchieri di fiducia? Non siamo riusciti a trovare nomi e indirizzi dei loro coiffeurs… è un segreto che non vogliono rivelare. Ma abbiamo le prove, stando alle loro acconciature ricce, ondulate, vertiginosamente crespe, che vanno presso qualche salone di bellezza a fare permanenti e trattamenti per rendere peli e chiome vaporosi e mossi. Ecco dieci foto che lo dimostrano!

 

cane in auto

Scegliere il cane giusto, consigli utili

scegliere cane giusto consigli

scegliere cane giusto consigli

Quando si decide di arricchire la propria vita con la compagnia di un animale domestico, il più delle volte viene subito in mente il cane, perché è empatico, in grado di dare moltissimo, ma richiede allo stesso tempo cura e dedizione, quindi non è adatto a tutte le situazioni.

Sei nuove razze di cani presentate a New York

nuove razze cani

nuove razze cani

Il mondo delle razze canine è in continua evoluzione: nei giorni scorsi infatti sono state presentate ben sei nuove razze canine. I cani sono stati presentati a New York durante la conferenza stampa presso il Kennel Club Dog Showdi, dove è stato presentato il 136 esimo Westminster. Si tratta di uno dei più celebri concorsi per cinofili. La foto rappresenta i proprietari con le nuove razze individuate. Da sinistra a destra ci sono: Katrina, un cesky terrier, Nils, un lundehund norvegese, Hoss, un entlebucher mountain dog, Armani, uno standard xoloitzcuintli, Myles, un lapphund finlandese e Game Changer, un coonhoung angloamericano.

Pappagalli: come sceglierne uno

Da sempre amate i pappagalli di ogni genere e adesso è arrivato per voi il momento di allevarne uno, ma non sapete da dove cominciare con la scelta? Vi fiderete del vostro istinto d’accordo e magari vi lascerete guidare pure dalle disponibilità economiche, però di sicuro è sempre meglio avere qualche informazione dettagliata in merito. Innanzitutto dovreste preferirne si uno giovane ma svezzato e dato che lo terrete sicuramente in gabbia, meglio se nato in cattività.

Il manuale dei cani approda su iPhone

Il manuale dei cani (Addestramento e Razze) è un’applicazione iPhone ideata da Phoenix Studios che farà la gioia dei cinofili. Quattro le categorie disponibili, tutte utilissime e ricche di informazioni preziose per noi amici di Fido.

Addestramento, la sezione dedicata all’educazione del quattrozampe, contiene le linee guida basilari per addestrarlo alle gare, o più semplicemente insegnargli l’abc delle buone maniere, indispensabile per chi è alle prese con il primo cane e cerca consigli utili per far apprendere al cucciolo, sin dai primi mesi di vita, quello che si deve o non si deve fare nelle più diverse situazioni. Inoltre, tante news ed aggiornamenti utili sull’addestramento finalizzato al comportamento da tenere in caso di esposizioni, mostre piuttosto che gare di agilità.

Razze è il nome della seconda sezione che, come avrete facilmente intuito dalla denominazione, si occupa della descrizione, corredata da immagini ed esaurienti spiegazioni, delle diverse razze di cani. Ne vengono illustrate oltre 300.

Il Cocker, il cucciolo agitato e dagli occhioni dolci

Cocker (5)

Esistono due varietà di Cocker, il Cocker Spaniel Inglese, che vediamo anche nelle foto della Gallery, e il Cocker Americano. Ci concentriamo innanzi tutto sul primo, visto che il Cocker Americano nasce attraverso accurate selezioni del Cocker Spaniel, apriremo una piccola parentesi finale su di lui e sulle sue peculiari caratteristiche.

Il Cocker Spaniel ha orgini spagnole, proprio come lascia intendere il nome. Venne allevato in Francia e in Inghilterra almeno sei secoli fa, e in un attimo, questo cane così espansivo e affettuoso divenne molto apprezzato e ammirato, e si guadagnò il nome che porta, Cocker, che deriva da woodcook, il nome inglese delle beccacce. Divenne una vera e propria razza nel Cinquecento e nel Settecento se ne identificavano anche due qualità ben definite: lo Spaniel di terra, che cacciava nella brughiera e nel bosco, e lo Spaniel d’acqua, utilizzato nei territori acquitrinosi. La personalità dello Spaniel lo rende così particolare che in molti si sono chiesti come i cacciatori potessero sopportare e servirsi di un cane così agitato per la caccia, attività che richiede silenzio e abilità nei movimenti. Ci sono diverse spiegazioni.

Anche i gatti li troviamo in libreria

GattilibriCosì come abbiamo fatto con i cani tuffiamoci per un attimo anche nel mondo dei gatti e dei libri che parlano di loro, delle abitudini, delle razze, delle storie e dei giochi. La letteratura che si occupa degli animali spesso è per l’infanzia, e i testi altrenativi sono quelli molto classici e schematici che riguardano le singole razze e le loro proprietà, possiamo però provare, con questo breve excursus, a cercare qualche bel libro interessante che potrete andare a cercare in libreria.

Perché i gatti cadono sempre su quattro zampe? 101 dubbi e curiosità sui gatti, di Becker Marty e Spadafori Gina, Edizioni TEA, 8,00€. I gatti sono sempre avvolti da un velo di mistero, sia perchè questa è una caratteristica del loro essere felini, indipendenti e solitari, sia perchè essendo meno espansivi dei cani a volte è più difficile studiare e cercare di capire il loro comportamento. Questo libro vi svelerà perchè i gatti si avvicinano a chi di solito li allontana o perchè sanno salire sugli alberi e poi non sanno scendere. Per chi vuole sapere tutto, ma proprio tutto, sul suo piccolo amico felino.

L’Alano, Apollo dei cani

Alano5Da bambina ho conosciuto un Alano arlecchino. Era incredibilmente vivace e giocherellone, ed era davvero enorme! L’Alano è un cane gigante, questa è la prima cosa che possiamo dire. In Inghilterra è conosciuto come Danese, ma con la Danimarca non ha mai avuto niente a che fare, le sue origini sono tedesche. La razza sembra sia nata dall’unione di Levrieri, Inglesi e Irlandesi, con il Mastiff.

Una nota molto importante è che pare che sia uno di quei cani “sempre esistiti”, ce ne sono tracce su monumenti e tombe egizie, ma la prova più certa sono monete del 39 a.C. con incisa la sua immagine. Queste origini elleniche gli hanno fatto guadagnare il soprannome più che calzante di “Apollo dei cani”.

Inizialmente veniva utilizzato per la caccia ai cinghiali, anche in branco, ma non era mai lui a completare l’operazione, teneva il cinghiale bloccato tra le possenti mascelle senza ucciderlo, una caratteristica che lo accompagna nel tempo, quella di non essere assolutamente un cane aggressivo o violento, anche la stazza potrebbe lasciarlo immaginare. Molti poi si resero conto che era troppo elegante per cacciare, così diventò un cane da mostrare, in inghilterra apriva il passo alle carrozze che trasportavano i lord e le loro dame, bello proprio come un Apollo, era l’avvertimento che stavano arrivando i Signori.

Doberman, il cane dell’esattore delle tasse

Doberman2

Nessuno forse poteva immaginare che un giorno il Doberman Pinscher sarebbe diventato il cane elegante e rassicurante che è adesso. La razza nasce da un particolare miscuglio, effettuato da Louis Doberman, in Gemania, intorno al 1860. Questo signore era un esattore delle tasse, che spesso si trovava ad avere a che fare non solo con chi non voleva pagare, ma anche con malviventi, girando in brutti quartieri. Decise di creare per sè un compagno da difesa, e incrociò esemplari di Rottweiler, Alano, Manchester Terrier e probabilmente anche Bauceron e Levriero Inglese. Venne fuori un cane cattivo e aggressivo, sempre pronto a scattare con estrema violenza, difficile da domare, tanto che la gente si chiedeva come si potesse pensare di tenerlo in casa.

Otto Geller “pulì” la razza, la rese più regale e meno aggressiva, e nel 1900 fu presentata con estremo successo alle mostre canine. Negli Stati Uniti pare che poi il Doberman divenne quello che conosciamo oggi, un cane armonico, molto bello, pronto a proteggere e ottimo come cane da guardia, il migliore tra tutti, ma di certo non una belva feroce e indomabile. E’ forse il cane per cui vale maggiormente il detto “non esistono cattivi cani ma cattivi padroni”.

Il Dalmata, “il cane dei cani”

dalmata3

Le origini del Dalmata si perdono nella notte dei tempi. Ci sono tracce della sua presenza tra gli Egizi, è stato immortalato in bassorilievi e su numerosi cocchi, quindi probabilmente aveva a che fare con questi mezzi di trasporto e anche con la corsa su ruote. Il Dalmata è stato per secoli anche il cane degli zingari, abituato a lunghe camminate e al traino, e in più ottimo cane da compagnia per la vita nomade. Si trovano tracce della sua presenza anche in India, dove fu cane da caccia, per poi arrivare alla sua funzione forse più conosciuta, quella di cane pompiere, supporto speciale per gli uomini che salvano la vita agli altri uomini e che negli anni è diventato davvero indispensabile perchè in grado di fare compagnia, di lanciarsi tra le fiamme, di fare la guardia alla base e anche di cacciare i ratti nei momenti di pausa!

Il Dalmata, come si può capire dalla sua storia, è un cane di mondo, che ha la sua nazionalità ovunque, che è stato e continua ad essere apprezzato come simpatico cane da compagnia in ogni paese, e il fatto che le origini jugoslave, in Dalmazia, siano dubbie, alla fine non è poi così importante visto l’amico fidato che è stato per l’uomo fin dagli inizi della civiltà.

 

Quello che i cani non dicono

cani linguaggioGesti, scatti, movimenti precisi, rituali, giochi. I cani non posseggono il dono della parola e noi non possiamo interpretare i segnali che ci lanciano quotidianamente paragonando il loro comportamento a quello umano. Quello che possiamo e dobbiamo fare è capire il loro modo di esprimersi, educarli fin dove e possibile e imparare a comunicare con loro nel migliore dei modi.

Le orecchie e la coda sono incredibilmente indicativi: le orecchie basse indicano preoccupazione e paura; dritte, attenzione; portate in avanti, allarme; la coda ferma denota inquietudine; sollevata e in movimento, sicurezza e gioia; bassa, insicurezza; tra le zampe, paura. Altro segnale chiarissimo, conosciuto da tutti e che non ci lascia molti dubbi sulla sua interpretazione è quello dell’intimidazione: labbra sollevate e ringhio.