Possedere dei gatti può rappresentare per una persona motivo di grande soddisfazione: per quanto l’animale sia indipendente esso crea quasi sempre un rapporto di affetto con il proprio padrone. E’ qui che sorge la domanda: siamo genitori, amici o padroni per i nostri amici felini?
rapporto con l’uomo
Orso Jimbo, 700 chili di coccole (VIDEO)
Lo mordicchia affettuosamente, gli lecca il volto e lo ‘accarezza’; gioca, lo trattiene, non vuole che dorma. Si comporta con l’uomo che lo cura come un animale domestico anche se di stazza grossa; un cucciolone ‘attardato’. Peccato che Jimbo sia un Kodiak, enorme e temutissimo orso dell’Alaska di 700 chili ripartiti su un’altezza di 3 metri! Ma con Jim, il suo papà adottivo che conosce da 23 anni, l’inconsueto è la regola, l’impossibile è realtà, le leggi di natura sono sovvertite e il video lo dimostra.
Cane, in 5 geni il segreto di un’antica amicizia
Se il cane è da sempre il migliore amico dell’uomo, il segreto è custodito nel suo Dna, in particolare in cinque geni che gli hanno permesso di sviluppare comportamenti sociali verso l’essere umano, di comunicare e collaborare intenzionalmente con noi. A scoprire questo decisivo dettaglio, sono stati i ricercatori dell’università svedese di Linkoping, guidati dall’etologo Per Jensen, , il cui lavoro è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
Uomini-amici a quattro zampe: una collaborazione lunga secoli
Quando si parla di spiritualità, gli uomini hanno davvero da imparare molto dagli amici a quattro zampe e tutt’oggi non sono stati chiariti completamente gli speciali meccanismi che regolano la loro estrema sensibilità. Fra noi e gli animali in generale, esiste un legame invisibile e forte che, spesso, va contro ogni differenza naturale e crea collaborazioni inaspettate e commuoventi. Persino quelli che vivono allo stato selvatico, non di rado si preoccupano dello stato di salute delle persone che hanno con0sciuto da vicino. Questo succede soprattutto con i cani e con i gatti, ma qualche volta si è parlato pure di casi limite: come quello dei lupi che allevavano bambini, nel caso di Romolo e Remo, i fondatori della città di Roma, ma non si tratta di una vicenda unica, anche se il rischio è di sconfinare nella leggenda.