I mondiali di rugby in Nuova Zelanda avranno una nuova mascotte: si tratta della pecora Sonny Wool, che succede al polpo Paul star dei Mondiali in Sud Africa ed all’asino Andres all’ultima Coppa America in Argentina. Anche la pecora Sonny pare che sia una sensitiva: il suo proprietario, l’allevatore Dan Boyd, afferma che già da giovane l’ovino era in grado di prevedere l’arrivo della pioggia.
polpo Paul
Polpo Paul: una statua in suo onore
Oggi torniamo a parlare del polpo Paul, il polpo indovino dei Mondiali di calcio 2010; dopo avervi dato, qualche mese fa, la notizia della sua morte ed avervi presentato il suo “erede”, il polpo Paul II, torniamo a parlare del cefalopode più famoso del mondo perché il parco acquatico “Sea Life” ha deciso di dedicargli un grande monumento funebre.
Il monumento funebre in onore del polpo Paul, che verrà inaugurato venerdì, consiste in una statua di 1,80 m. di altezza raffigurante proprio il celebre polpo indovino e verrà chiamato “L’angolo di Paul”.
Paul II: ecco l’erede del polpo indovino
Il polpo Paul, l’indovino dei Mondiali Sudafrica 2010, è morto la scorsa settimana, ma nell’acquario di Oberhausen, in Germania, c’è già il suo successore: Paul II, un polpo di 5 mesi, lungo 30 centimetri, originario della Francia, precisamente della città di Montpellier. Proprio ieri, Paul II ha preso ufficialmente il posto del suo illustre predecessore.
È morto Paul, il polpo indovino
Vi ricordate il mitico Paul, il polpo che durante i Mondiali di calcio in Sudafrica aveva indovinato le squadre vincitrici dei match della fase finale, pronosticando anche la vincitrice della Coppa del Mondo, ovvero la Spagna? Purtroppo il simpatico animale è morto la notte scorsa, per cause naturali, nel parco acquatico “Sea Life “di Oberhausen, in Germania.
Forse non tutti sanno che il polpo Paul era italiano, in quanto era nato nelle acqua dell’Isola d’Elba, anche se è cresciuto in Germania: a solo quattro settimane di vita, la sua istruttrice, la dott.ssa Verena Bartsch lo catturò e lo portò in Germania dove lo addestrò, come recita il testo semi-serio letto dall’assessore al turismo del Comune di Campo nell’Elba, Lorenzo Baldetti:
E’ noto che, nel comune di Campo nell’Elba, Pier Paolo, detto Paolo, Octopus Vulgaris, di Luigino e di Maria, è nato il giorno 21 del mese di marzo dell’anno 2010, in località Porto Caccamo.
Simpatie patriottiche a parte: il polpo Paul era un animale estremamente intelligente e ricettivo; le sue doti di indovino hanno fatto il giro del mondo: otto pronostici giusti su otto partite, finale Mondiale compresa, anche se, ad onor del vero, più che di polpo indovino si dovrebbe parlare di polpo affamato.
Con il polpo Paul, scatta l’era degli “animali indovini”
Paul ha azzeccato il pronostico anche stavolta e la Spagna ha vinto i Mondiali di calcio, facendolo diventare improvvisamente un mito. Lui certamente non lo sa, ma la sua vita non sarà più la stessa: probabilmente inizieranno pellegrinaggi di curiosi provenienti da tutto il mondo che giungeranno in Germania, per salutarlo all’interno dell’acquario in cui è ospitato. Non gli mancherà il cibo e sarà trattato come un re, almeno fino a quando continuerà ad indovinare i risultati calcistici. Il polpo indovino è il vero pallone d’oro e, insieme alle vuvuzelas, le assordanti trombette sudafricane, è stato il simbolo di questo evento dello sport. Da quando è comparso in televisione, altri “colleghi” della stessa specie, però, insidiano il suo posto.