“Il postino suona sempre due volte”, potrebbe esserci “Cujo” in giardino

Cane che spaventa i postiniMi sono preso il permesso di citare due noti films, sul primo credo non ci sia bisogno di presentazioni, il secondo invece richiama Cujo di Stephen King che racconta l’odissea di una famiglia che si trova di fronte il cane domestico inferocito.

Il protagonista di questa storia non è il San Bernardo del film ma quel “coso” peloso che vedete in foto, si chiama Peggy ed è uno yorkshire di sedici centimetri, per colpa sua tutti i portalettere di Northampton non consegnano più la posta nella via dove abita, è soprannominato: “la Bestia di Dorset Gardens”.

Aggressività cani, bambini scambiano ringhio per sorriso

L’aggressività nei cani è imputabile in parte a fattori genetici, in parte, larga parte, a fattori ambientali. Cane aggressivo, padrone aggressivo. Un’associazione appurata dalla ricerca, così come accertato è il ruolo di un corretto addestramento e dell’attività fisica quotidiana per prevenire spiacevoli aggressioni del cane.

Oggi parliamo di bambini: avere un cane in casa è un ottimo deterrente contro l’obesità e un valido metodo per responsabilizzare i giovanissimi a prendersi cura di qualcuno, ma occhio ai cani aggressivi. Non perdete mai di vista vostro figlio se sospettate atteggiamenti del cane, piuttosto che del bambino, rischiosi per la sua incolumità. Il limite che noi adulti sappiamo riconoscere quando in qualche modo infastidiamo il cane e scateniamo la sua ira non è altrettanto percepito dai più piccoli che, spesso, scambiano un ringhio per un sorriso e persistono nel gioco troppo spinto, come tirare la coda al cane, ad esempio, inconsapevoli del pericolo che corrono di essere morsi ed azzannati.
A dirlo è una recente ricerca condotta da un’équipe di psicologi della Lincoln University, presentata nel corso della  World Safety Conference in corso in questi giorni a Londra.

Diminuiscono gli abbandoni di cani e gatti, ma l’incuria dell’uomo potrebbe causare l’estinzione dei pinguini

Si vedono camminare goffi e simpatici tra i ghiacci all’interno dei documentari trasmessi in tv, visto che non sono moltissimi poi coloro che hanno la fortuna di vederli di presenza; eppure i pinguini, che sembrano sempre tantissimi, sarebbero in via di estinzione. L’uomo, infatti, che di anno in anno piano piano impara a rispettare gli amici a quattro zampe come cani e gatti, si dimentica che a causa della sua incuria e del suo egoismo, può fare seriamente male ad altre creature indifese. Non importa quanto vivano lontane, ma condividono lo stesso mondo ed hanno diritto di vivere in un ecosistema equilibrato e non carico di polveri ed inquinamento. In realtà, sono vari i motivi che potrebbero causare la loro scomparsa, quasi tutti legati alla cattiva conservazione dell’ambiente. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi da un gruppo di ricercatori che sono giunti a Boston in occasione della Internazional Penguin Conference. A tal proposito. è stato confermato che almeno dieci specie su diciotto, dovrebbero essere tenute strettamente sotto controllo.