Richiesta di consulto legale: Gentile avvocato pochi giorni fa abbiamo lasciato il nostro cane presso una pensione per cani, in quanto dovevamo andare in vacanza. Purtroppo ci siamo resi conto fin da subito che i servizi promessi non sono stati quelli effettivamente offerti. Ma non solo: a loro detta un giorno il nostro cane ne avrebbe morso un altro, ferendolo. Terminata la vacanza, andiamo a riprendere il nostro pet e ci viene restituito con il muso vistosamente tumefatto e con abrasioni su parti del corpo, deperito e sopratutto stranamente mogio, a differenza del solito (è sempre attivo ed esuberante). Cosa possiamo fare adesso?
pensione per cani
Portare il cane al canile non è reato
L’argomento di cui ci occupiamo oggi cari lettori, è relativo al reato di abbandono di animali ed alla sua configurazione nel caso in cui si decida di portare il cane al canile. In pratica, se abbiamo un animale domestico del quale non possiamo, o non vogliamo, più occuparci e non troviamo nessuno che lo possa prendere, portarlo al canile integra il reato di abbandono? La questione è stata affrontata perfino dalla Corte di Cassazione, che ha stabilito che portare il cane al canile non è reato. Nella sentenza n. 12852/2013 si legge che la situazione di abbandono non può ravvisarsi nel solo comportamento del proprietario che affidi il suo cane ad una struttura o allevamento privato, il quale, sulla base di uno specifico contratto oneroso assuma verso il proprietario l’obbligazione di custodire e curare l’animale e di evitare i pericoli per la sua incolumità, provvedendo, anche in caso di bisogno, alle necessarie prestazioni sanitarie e ai mezzi terapeutici.
Pet sharing scambio di ospitalità per animali
Oramai va piuttosto di moda scambiarsi le case per trascorrere le vacanze: si tratta di un modo per spendere poco e per conoscere gente nuova. Da questa esperienza oggi nasce anche il Pet sharing ovvero lo scambio di ospitalità per animali domestici! Si tratta di una vera e propria comunità online dove si favorisce l’incontro tra chi cerca persone affidabili cui affidare i propri pet e chi desidera stare in compagnia degli amici a quattro zampe: il tutto senza esclusione di nessuna specie, purchè ovviamente si tratta di animali domestici regolarmente detenuti. Il servizio funziona in maniera piuttosto semplice: occorrerà iscriversi alla community dedicata al costo di 2,50 euro al mese (trenta eruo all’anno), a fronte di un servizio di ospitalità gratuito ogni volta che sarà necessario.
Pensioni per i cani dei vip, dalla webcam ai letti
Vi siete mai chiesti dove finiscono i cani dei vip durante le riprese di un film o per le loro vacanze? In America c’è Dominique Pilla, definita “la signora dei dog sitter”, in Italia l’equivalente è la pensione romana di Massimo Perla che offre tutti i comfort agli amici a quattro zampe.
Ampi box aerati immersi in ampi spazi verdi dove i cani vengono lasciati liberi – ma sorvegliati – per giocare possono giocare in libertà e socializzare con gli altri ospiti della struttura.
Per chi non conoscesse Perla è un addestratore di animali per il cinema, tra gli ultimi film c’è “The American” con George Clooney, lo stesso George di cui vi abbiamo parlato alcuni giorni fa, la sua pensione è una delle preferite da Maria de Filippi che porta i suoi weimaraner.
Gli alloggi per animali di queste pensioni che potremmo definire luxury ricordano i villaggi turistici: bungalow per cani con zona notte e zona giorno con giardinetto privato, salottini dotati di divani, piscine, prati per sgranchirsi le zampe e lettini al posto delle cucce.
Torino e la casa di risposo per i quattrozampe
Il ciclo della vita è triste e crudele, non tutti amano gli animali, non tutti sono disposti a tenerli dopo la morte del padrone così l’associazione torinese DoggyBag sta progettando una casa di riposo per cani.