Richiesta di consulto legale: Vorrei avere alcune informazioni sul pedigree, visto che non ho mai avuto un cane di razza. Quando acquisto quali documenti devo visionare? Vorrei alcune certezze per andare già preparato perchè devo acquistare da allevatori amatoriali. Il microcip deve essere intestato subito a me o conviene far fare il passaggio?
Pedigree
Pedigree non consegnato dal venditore, cosa fare?
Richiesta di consulto legale: Salve, ho comprato a novembre un cucciolo di cane razza Spitz nano per 2.000 €. Il cane doveva essere dotato di microchip e pedigree, quest’ultimo mi deve ancora arrivare e il negoziante mi dice che ci vuole tempo! Io ho scoperto che l’allevamento dove il negozio di animali ha preso il mio, sta truffando molte persone, e non so come tutelarmi Se il pedigree non dovesse arrivare cosa posso fare?
Cane, pedigree ROI , Enci e costi, cosa occorre sapere?
Richiesta di consulto veterinario
Ciao Dott vorrei un consiglio, stasera ho visto un barboncino toy di 2 mesi a cui sono interessato, il costo è di 650 euro, mi ha detto il proprietario che la mamma ha il pedigree ma il padre no però i genitori del padre si, mi devo fidare? il cane è molto bella però tremava un po forse il freddo?? x ora ha fatto una vaccinazione mi ha detto. Grazie
Accoppiamento cani consanguinei, un problema?
Richiesta di consulto veterinario
Buongiorno, Volevo chiedere un’informazione: Ho 2 Golden Retriever che hanno un remoto grado di parentela, ovvero un antenato comune (per la femmina è una bisnonna, x il maschio una tris nonna). Potrebbero esserci problemi per quanto riguarda l’accoppiamento e la riproduzione tra i due? Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti Elena
Rottweiler, carattere, addestramento, foto e prezzo
Il Rottweiler è uno dei cani considerati pericolosi, eppure è uno splendido animale dal carattere amorevole, utile come cane domestico da guardia, ma prima ancora come cane guida per ciechi o da soccorso. Storicamente il Rottweiler veniva usato per trascinare carri di carni macellate e nell’allevamento del bestiame, era cioè un cane pastore: anzi in molti ritengono che rappresenti la più antica razza di cane pastore. Durante le due guerre mondiali fu utilizzato anche per il trasporto di messaggi e merci, come poliziotto ed addirittura traino per barelle di feriti.
Cane di razza pura senza pedigree? Attenti alle truffe
Pedigree oppure no? Quante volte avete sentito le fatidiche frasi : “il mio è un cane di razza pura, ma non ha il pedigree perché costava troppo”, oppure il “pedigree è solo un pezzo di carta per chi vuole fare le gare”? Io un’infinità, con varie sfumature concettuali. Di fatto però c’è un’ignoranza di fondo su cosa si intende per razza pura e cosa è un pedigree. E a sfruttare queste non conoscenze tanti truffatori. Non sono pochi infatti i sedicenti allevatori di pregiati cani di razza che propongono l’acquisto di un cucciolo e chiedono a parte soldi per un pedigree (in giro purtroppo ne esistono anche di falsi).
Pedigree del cane, costo e Enci
Il pedigree è un documento ufficiale (l’unico) che accerta l’appartenenza del cane ad una determinata
Cane con pedigree? Cos’è e a cosa serve questo documento
Cos’è un pedigree? Un semplice documento in cui è descritto l’albero genealogico di un cane. In particolare su questo sono inseriti i nomi dei genitori dell’animale: al massimo si va indietro di 4 o 5 generazioni, ma anche 3 possono bastare come indice di riferimento. Oltre il nome, spesso, ma non sempre, sono anche inserite altre informazioni come la data di nascita, il colore e soprattutto i vari titoli conseguiti nei campionati di Agility ed Obedience. E’ una carta di identità che racconta la storia di un determinato cane.
Aidaa: boom di cani e gatti acquistati a rate
La denuncia di Aidaa è sconvolgente: pare infatti che moltissime famiglie italiane pur di avere un cane o un gatto di razza siano disposte a pagarlo..a rate! A causa crisi economica, aumenta il numero di amanti degli animali che decidono di indebitarsi con acquisti dilazionati pur di avere un amico a quattro zampe dal pedigree prestigioso. Sono circa 300.000 le famiglie che quest’anno hanno acquistato un cane o un gatto di razza, con aumento altresì dei fidi concessi proprio per tale scopo. Dice Lorenzo Croce presidente di Aidaa:
Cani, il passaggio di proprietà
Nella vita può capitare di acquistare o ricevere in regalo un cane, dal precedente proprietario: in tali casi occorre effettuare un vero e proprio passaggio di proprietà presso la sede competente, al fine di regolarizzare la vostra posizione di neo acquirenti. In primo luogo occorre diversificare a procedura a seconda se si tratti di cessione di un cane dotato o meno di pedigree.
Nel caso di un cane senza pedigree occorrerà farsi consegnare dal precedente proprietario il libretto del cane, dove è annotato anche il numero di microchip: a questo punto bisognerà recarsi presso l’Asl del luogo di residenza del nuovo proprietario e chiedere semplicemente il passaggio della proprietà dell’animale. Nel libretto è anche indicata la voce specifica cambio di proprietà che deve essere compilata con il nome dell’acquirente: il cedente dovrà unicamente firmare il documento che accerta il passaggio, tale documento va consegnato all’Asl. Tutta l’operazione può anche essere compiuta presso uno studio veterinario convenzionato, che si occuperà di tutte le pratiche.
Nel caso di un cane con il pedegree oltre alla segnalazione del passaggio di proprietà all’Asl competente, occorrerà altresì compilare un modulo apposito che può essere scaricato dal sito dell’Enci (http://www.enci.it/documenti/F-7242_00.pdf): il modulo compilato andrà poi depositato in delegazione dove, previo pagamento, verrà apposto il timbro nel libretto con l’indicazione del nuovo proprietario. Anche sul modulo dovrà essere apposta la firma del cedente: il costo dell’intera operazione è di € 7,50 per mgli allevatori, € 9,00 gli scritti ai gruppi cinofili ed € 24,00 per chi non è socio Enci.
Il pedigree, questo sconosciuto
Oggi approfondieremo una tematica che incuriosice molti amanti dei cani: il pedigree. Che cos’è esattamente? Come lo si ottiene? Ma soprattutto, quanto è veramente importante per il nostro amico a quattro zampe? Il pedigree è il certificato di iscrizione ai Libri Genealogici che in Italia viene emesso dall’ ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana). Su di esso vengono annotati i dati identificativi del cane, la razza di appartenenza, la sua genealogia e i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore che lo ha venduto. Fondamentalmente il pedigree consente al cane di partecipare a tutte le manifestazioni ed esposizioni cinofile ufficiali e funge quale certificato di garanzia sulla corretta selezione del cucciolo.
Esistono due tipi di Pedigree Italiani ufficiali rilasciati dall’ENCI: il ROI Libro Origini Italiano che è il registro nel quale sono iscritti i cani purosangue e annotati i dati genealogici ed il RSR Libro Italiano Riconosciuti è invece il registro in cui vengono iscritti i cani dei quali non risulti l’origine impura e che hanno caratteri di tipicità tali da farli ritenere di razza pura, nonché i cani provenienti dall’estero e già iscritti ad un libro genealogico straniero riconosciuto come equivalente a quello italiano.
Ma come si ottiene il pedigree per il proprio animale? Se un cucciolo nasce da due genitori entrambi dotati di pedigree allora se ne può chiedere la registrazione all’Enci entro 25 giorni dalla nascita: in tal modo il pedigree arriva al proprietario del cucciolo e/o all’allevatore o proprietario della femmina verso i 5-6 mesi d’età del cane. Ma per attuare tale procedura è necessario altresì che l’allevatore denunci la cucciolata all’Enci stessa, prima della nascita dei cuccioli.
Piccolo dizionario cinofilo (seconda parte)
Eccoci di nuovo a parlare di questa specie di vocabolario canino, per capire meglio alcune parole che vengono utilizzate quando si parla dei nostri amici a quattro zampe, che siano cani di razza o meticci, e in più anche per poter capire “da soli” tutta una serie di caratteristiche che contraddistinguono il nostro cane (il suo pelo, il muso e tutto ciò che contribuisce a renderlo il più bello del mondo!).
Stripping: termine inglese che significa strappare, togliere via. Si tratta della particolare toelettatura per dare bella forma alle razze a pelo ruvido, ma anche per eliminare i peli morti, sporchi, intrecciati, che danno fastidio ai cani con un pelo particolare. E’ un’operazione che va eseguita da specialisti e consiste nello strappare al cane il pelo superfluo con le dita o con l’aiuto di un coltellino. Lo stripping, specialmente se effettuato nella stagione in cui il pelo è morto, è indolore.
Tartufo: termine utilizzato in cinofilia per indicare la parte terminale del naso del cane. Il colore del tartufo può variare da razza a razza ed essere influenzato dalla tinta del mantello.
Toelettatura: la tosatura del cane fatta a regola d’arte.
Trotinatura: si dice trotinato il mantello del cane quando il suo fondo chiaro è coperto da piccole macchie rosse simili a quelle della trota.
Il pedigree del gatto
Il pedigree è un documento che certifica l’appartenenza di un gatto ad una certa razza, e contiene le generalità del proprietario, dell’allevatore e tutte le informazioni sull’animale, come il nome, la data di nascita, il sesso e il suo albero genealogico. Il pedigree è indispensabile nel caso in cui il gatto debba essere iscritto ai concorsi o alle esposizioni feline; per ottenerlo è necessario che l’allevatore comunichi all’Associazione Felina di appartenenza la nascita dei cuccioli, pagando la quota prevista.
Se decidete di comprare un gatto di razza, il pedigree vi verrà consegnato al momento dell’acquisto, a meno che l’allevatore non applichi la formula “not for breeding”, con la quale può avvalersi del diritto di consegnare il pedigree al nuovo proprietario quando quest’ultimo avrà fatto sterilizzare, con certificazione, il gatto.
Cani troppo belli con problemi di salute
Cani troppo belli e soggetti a numerose malattie, in Inghilterra scatta l’allarme. Gli allevatori dovrebbero smettere di incrociare i cani che provengono dalle stesse famiglie, perchè questo crea gravi problemi nei cuccioli, innanzi tutto malformazioni (ad organi interni così come ben visibili esternamente), ma anche la probabilità di essere soggetti a determinate malattie, anche proprio quelle caratteristiche delle razze, probabilità che potrebbero essere evitate, o molto diminuite almeno, se si smettesse di lasciar accoppiare giovani cani consanguinei, alla ricerca del cane perfetto.
Gli scienziati britannici, giudati dal biologo Patrick Bateson hanno lanciato l’allarme e si sono rivolti a chi di dovere, in modo che le regolamentazioni degli standard possano impedire questa feroce ricerca del cane sempre più bello e sempre più perfetto esteticamente, questo per far sì che gli allevatori non cerchino in ogni modo di non perdere caratteristiche “rilevanti” di una certa famiglia canina cercando di riprodurle accoppiando i cani in ogni modo possibile (fratelli con sorelle, ma anche i cani genitori con la loro prole).