L’otite, malattia infettiva che colpisce le orecche, è un disturbo molto frequente tra gli animali: il dolore può essere anche molto forte e fastidioso, e per curare al meglio il nostro amico a quattro zampe, è meglio intervenire tempestivamente. Tale disturbo colpisce oprattutto i cani che hanno le orecchie pendule come bassotti, cocker, labrador o golden retriver: questo perchè il padiglione auricolare tende a chiudere il condotto uditivo provocando il ristagno del contenuto.
Un intervento tempestivo, come sopra indicato, è essenziale per evitare che la malattia si propaghi, ostruendo completamente il condotto uditivo, oppure che il continuo scuotimento della testa del cane provochi ad esempio la rottura del padiglione auricolare o ancora la rottura dei vasi sanguigni, delicati, creando un otoematoma. In questi ultimi casi si dovrà di conseguenza intervenire solo chirurgicamente e vi è il fondato timore che l’animale possa diventare sordo.
Ma come ci si accorge che il cane ha l’otite? Ad una prima ispezione le orecchie appaiono sporche ed emanano un cattivo odore: in questo caso l’otite non è ancora in atto ma occorrerà procedere ad una corretta ed attenta pulizia delle orecchie del nostro amico cane, onde evitare peggioramenti ed infezioni. Se il cane però gratta con insistenza le orecchie, tiene la testa sempre inclinata dallo stesso lato o la scrolla violentemente, spesso strofinandola sugli oggetti, significa che qualcosa non va.